15 Ottobre 2009

Terza corsia A4: braccio di ferro Autovie Venete-Anas per il tratto Mestre-Palmanova

autostrada

Probabili intoppi nel­la realizzazione della terza corsia della A4 tra Me­stre e Palmanova. Ad approfondire la questione è Corriere.it:

Autovie Venete, la società che gestisce il tratto autostradale, e Anas, l’ente con­cedente, non sono ancora d’accordo per l’aggior­namento della convenzione e per il piano finan­ziario dell’opera.

Il conflitto sarebbe legato all’abbassamento del “tasso interno di rendimento” (TIR), ovvero del tasso composito annuale di ritorno effettivo che un investimento genera (un progetto, in generale, andrebbe perseguito quando il TIR risulta essere maggiore del costo del capitale per quel progetto). Spiega Andrea Saule nel suo articolo:

I soci, infatti, e in particolare Friulia Holding (la finanziaria della Regione friulana che detiene l’86,5% di Autovie), non accettano la condizione che l’Anas ha posto per l’approvazione del piano da 2,3 miliardi, ovvero l’abbassamento del tasso interno di rendimento dall’8,39% richiesto a cir­ca il 6. La ragione è sostanzialmente da cercare nel rapporto tra Friulia e le banche: l’abbassa­mento del tasso creerebbe la condizione per un aumento di capitale di Autovie, opzione che Friu­lia non ha nessuna intenzione di valutare al mo­mento, mentre è più aperta all’ingresso di nuovi soci, magari proprio le banche stesse. Ai soci mi­noritari, tra cui Regione Veneto (secondo azioni­sta di riferimento con il 4,83% delle quote), im­porta invece soprattutto la realizzazione rapida dell’opera, a costo di abbassare considerevol­mente le pretese di redditività. L’Anas, dal canto suo, vuole abbassarle perché alla scadenza del­l’attuale convenzione (nel 2017, non rinnovabile al momento), è interessata a creare una società mista con la Regione Friuli Venezia Giulia per su­bentrare ad Autovie. Con un tasso di redditività minore, si abbasserebbe considerevolmente an­che l’indennizzo finale. L’ente concedente, che fa riferimento al Ministero dell’Economia, si è inve­ce rassegnata da tempo ai forti rincari delle tarif­fe voluto da Autovie, che aumenteranno progres­sivamente del 130% entro il 2017.

Secondo quanto trapelato dalla sede di Autovie, la terza corsia “non è in dubbio”. Tuttavia, se un accordo non fosse raggiunto sulla questione del tasso di rendimento, la copertura finanziara non sarebbe garantita e sarebbe messa a rischio la partenza dei lavori per la costruzione dell’opera.
E dell’allargamento del tratto autostradale si parlerà anche questa sera all’incontro “L’imbuto A4: quanto ci vorrà per la terza corsia?” organizzato da nordesteuropa.it e Il Piccolo. Presenti, tra gli altri, il presidente della regione, Renzo Tondo e Giacomo Borruso, docente di Economia dei Trasporti nonché preside della Facoltà di Architettura all’Università di Trieste. Modera il direttore del “monogiornale” cittadino, Paolo Possamai.

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