15 Ottobre 2009

Gianmaria Testa a Trieste per il 25esimo di Radio Fragola

gianmaria testa

Tutti i miei miti hanno più di cinquant’anni.

OVVERO, il che è lo stesso, la mia generazione mi delude sempre di più. In altri tempi, un giovane avrebbe cercato punti di riferimento tra i suoi coetanei. Oggi, se ancora gli riesce d’individuarne qualcuno a fatica, li incorona tra i suoi genitori (difficilmente) o tra i nonni addirittura, ed i nonni sono davvero i migliori.

Il fatto è, signori, che per il mito ci vuole tempo. Non è che si possa tirarlo su dal nulla, così, e costruire una casa sulla sabbia. Gianmaria Testa, prima di fare quello che fa ora, ha lavorato come ferroviere per venticinque anni. Non c’è da stupirsi che abbia un sacco di cose da dire, e che lo faccia benissimo. Anzi. Semmai, la cosa che dovrebbe far pensare è che lui ora è lassù sul palco che suona le sue canzoni con l’aria del saggio della montagna di Bra, però è circondato da giovincelli e giovincelle che, siamo onesti, il più vecchio di loro avrà trent’anni – non sanno nulla della vita, eppure lo adorano. Ed è questa la cosa davvero stupefacente.

Non pensiate che tutti i ventenni siano degli stupidi, signori. Anzi, ce ne sono anche di belli svegli ed attivi. Il problema è che non hanno nessuno che li faccia sentire degni e orgogliosi d’essere giovani. Quali icone ha partorito la nostra società che avessero meno di trent’anni? Parlo di icone serie, perché a me pare che l’ultimo Personaggio under 20 della beneamata cultura popolare italiana sia stata Noemi Letizia, un po’ di perplessità è lecito nutrirla.

A me, a noi Gianmaria Testa ci piace perché è una boccata d’aria fresca in un mondo schizofrenico. Si siede, fa il suo bel concerto con un bicchiere di vino, non ha fretta e non alza la voce. Ammette, citando poesie, che “ci vuole la forza d’un bue / a far l’amore un giorno su due”. Quest’uomo ha fatto l’esaurito per quattro date all’Olympia di Parigi. E non soltanto perché fosse bravo. E’ solo che, secondo me, ne avevano bisogno. I Parigini rivendicavano il loro diritto naturale ad avere un rappresentante imperfetto, non sexy, non atletico, non cocainomane, che detesta i métro e va a piedi, imbranato a letto e perfino un po’ impreciso qui e lì con la chitarra e – perché no? – se ha anche un’amnesia durante il concerto, e deve ricominciare daccapo la canzone, tanto meglio! E’ umano! E’ umano, capite?

Oppure, diciamola tutta, sono morti.

Ma in Italia, per diventare qualcuno e godere finalmente il tuo meritato successo, devi schiattare. E’ stato dimostrato in tanti e tanti casi. De Andrè era già bravino prima, ma da morto è diventato Dio. Mike Bongiorno pure è stato canonizzato e c’è chi giura di averlo visto risorgere per una pubblicità della Wind. Bruno Pizzul ha dovuto addirittura fingere di morire per un po’ di celebrità.

Gianmaria, il mondo è uno schifo e l’Italia è ingiusta. Ti sei fatto un mazzo tanto, e ti hanno scoperto prima in Francia. Qui è tutto più difficile, anche se in linea puramente teorica i Francesi dovrebbero capire i tuoi testi un po’ peggio di noialtri. Ma non ti preoccupare, vedrai che da morto ti riconosceranno tutto il tuo talento, ristamperanno tutti i tuoi dischi, li allegheranno a “TV SORRISI E CANZONI” e venderai milioni di copie. Si dirà che la tua voce era tra le più belle della canzone d’autore, cosa che noi sappiamo già da un sacco di tempo. Con un po’ di fortuna ti dedicheranno anche un paio di vie, in una di quelle località balneari affollatissime di turisti, o un vialetto. O un bagnasciuga.

PS.

Ah. Comunque, Gianmaria, non mi va poi tanto d’aspettare. “Dentro la tasca di un qualunque mattino” è la migliore canzone d’amore italiana mai scritta. E te lo dico già.

mariatesta tra le teste

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3 commenti a Gianmaria Testa a Trieste per il 25esimo di Radio Fragola

  1. Fabio Turco ha detto:

    grande Rodolfo 🙂

    e mi permetto di aggiungere : l’unico italiano under 30 (li ha compiuti qualche giorno fa a dire il vero), degno di diventare un’icona vive sotto scorta per non essere ammazzato. Da queste parti funziona così.

  2. arlon ha detto:

    Ottimo articolo, saria vignudo volentieri al concerto 🙂

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