13 Ottobre 2009

Bud Spencer Blues Explosion: la sorpresa che non t’aspetti

Bud Spencer Blues Explosion

L’articolo è di Francesco Buzzai

Dopo una Barcolana stranamente sottotono dal punto di vista musicale, ecco il concerto che non ti aspetti.
E’ domenica, voglia di fare zero, già pensi su che film ti butterai per disperazione. Ma arriva LA chiamata: “Sai, ho sentito di un concerto al Tetris, suonano questi ragazzi romani molto bravi, tali Bud Spencer Blues Explosion, prova a sentirli su youtube… Secondo me meritano.”
Incuriosito cominci a cercare, e come primo risultato trovi una cover dei Chemical Brothers; e fatta pure molto bene. Sono matti!

Sempre più incuriosito, alle nove e mezza sei davanti al Tetris, e appena comincia il concerto capisci che il tuo amico aveva ragione.
La prima cosa che colpisce è la maestria tecnica veramente rara dei due musicisti, unita ad una potenza musicale che cattura fin dalla prima canzone. Su tutte brillano “Mi sento come se”, “Frigido”, “ Fanno meglio” e “Blues di merda”.
Il sound ricorda artisti del calibro di White Stripes, Black Keys, Mojomatics e Lombroso. I brani presentati sono i 13 del loro ultimo album, più i “vecchi” cavalli di battaglia dell’ ep “Happy”.

La serata prosegue nell’ ormai classico “caldo infernale” da foresta amazzonica, con picchi di umidità al 110%, ma i bellissimi e a volte interminabili riff di Adriano ti prendono per la pancia e proprio non riesci a muoverti da lì.
L’unica pecca, a mio avviso, sono i testi un po’ scarni, quasi servissero solo da collante tra una schittarrata e l’altra, una sensazione che mi ha accompagnato anche durante l’ascolto dell’album comprato a fine concerto. Certo resta da dire che nell’album i pezzi suonano con la stessa energia del live, e quando sai far parlare la chitarra così…
Guardate anche la video intervista al duo

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