7 Ottobre 2009

Barcolana 2009, alla ricerca delle favorite

E’ un sonnacchioso mercoledì mattina di inizio ottobre, e mi trovo in corso Cavour. Una giovane mamma con carrozzina annessa e donna che la accompagna, annusa l’aria ed esclama <<No te senti odor de parsuto? De roba de magnar?>>.  Mi viene da sorridere e penso <<La mula ga nasà l’evento>>. Non è un giorno qualsiasi. Oggi è il 7 ottobre e la settimana della Barcolana entra nel vivo con l’apertura degli stand e degli eventi collaterali a terra. Entro nel villaggio Barcolana, cha da quest’ anno inizia subito dopo la capitaneria di porto  e inizio il mio giro di perlustrazione aspettandomi chissà cosa. Forse ho fatto male i miei calcoli, in giro c’è davvero poca gente. Qualche stand deve ancora aprire, e il tempo non aiuta. Sopra le rive c’è un cielo bigio bigio che non promette niente di buono, ma allo stesso tempo fa un caldo insopportabile, per me che sono reduce da un raffreddore suino e giro con una felpa che mi fa sudare più di Gattuso nella finale della coppa del mondo.

Nonni rock

Nonni rock

Qualche barca ha già attraccato, altre veleggiano sotto costa. La prima che mi capita sotto gli occhi espone gagliarda lo striscione -Nonni controvento “Ieralla” fa vela – e si rivelerà la cosa più rock della mattinata. Arrivo fino al Pinguino nella speranza di vedere Calvi Network, Maxi Jena o qualcuna delle grandi favorite. Niente, sarà per la mia somma ignoranza in materia ma non riesco proprio a rintracciare nessuna di queste barche. Torno indietro un po’ deluso.

Nazario osserva perplesso

Nazario osserva perplesso

Mi fermo un po’ a chiacchierare con Nazario Sauro, che mi sembra un po’ perplesso per tutto l’ambaradan che gli stanno costruendo attorno <<Ah ma mi li controlo – mi dice – no me scampa un, e se i fa qualcossa che no me comoda, mi ghe zigo su>>. Bravo Nazario, lo saluto e vado avanti,  sollevato nel sapere che c’è qualcuno che vigila. Vado alla conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore della Triestina, ma dopo un’ora e mezza sono di nuovo là. E finalmente Trieste se ga impizà. Un bel viavai di gente scivola sulle rive, il cielo bigio bigio si è aperto lasciando intravvedere un sole timido. Fa caldo ancora più caldo però, e il Gattuso che c’è in me comincia a cedere e ad implorare un po’ di ristoro. Mi fermo a uno dei chioschi in cui se magna e ripenso alla giovane mamma della mattina <<Un panin con cranio, senape e cren, e una bireta picia, grazie>>. Mi sento molto triestino in questo momento con la mia birra, il mare e soprattutto la salsiccia de cranio. Poi mi viene in mente che alla stazione marittima inizia oggi la Barcolana di carta e allora vado a vedere. Al pian terreno è stato allestito un enorme piano espositivo a mo’ di libreria dove si possono trovare tutti i libri possibili a sfondo marinaro. Dai romanzi di avventura di Alexandre Dumas e Jules Verne al recente volume su Straulino, dai libri  fotografici sulle vele fino ai libri di cucina e al libro per imparare a capire come cambia il vento. C’è di tutto ed è fatto bene. Peccato che in questo posto enorme, ci siamo solo io e tre persone addette alla vendita. Ma è l’una e mezza ed è comprensibile. Da domani inizieranno gli incontri con l’autore e sarà un’altra storia. Spero. Alla fine esco, e mi avvio stancamente per l’ultima volta verso casa. Sono un po’ seccato per non aver trovato le favorite ma ecco che proprio vicino alla capitaneria di porto, le vedo !!!

favorita numero uno

favorita numero uno

favorita numero due

favorita numero due

Mancano le vele, ma quando arriveranno, non ce ne sarà per nessuno.

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3 commenti a Barcolana 2009, alla ricerca delle favorite

  1. Bibliotopa ha detto:

    Molti dei big si ormeggiano a Porto san Rocco, credo, o in posti più esclusivi, e noi che facciamo la passeggiata al Molo li vediamo solo all’arrivo della regata. Se continua sto caligo, però…

  2. effebi ha detto:

    xe solo de capir con quala modalità kosmina riverà …secondo.

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