20 Settembre 2009

Foibe, il comitato congiunti alla ricerca di nuovi elenchi

foiba basovizzaGorizia. Ritorna in funzione l’ufficio che mette a disposizione gli elenchi delle persone deportate a fine guerra durante l’occupazione del capoluogo isontino da parte delle milizie del IX Corpus titino. Lo sportello della Prefettura di Gorizia fornisce e raccoglie informazioni su quanti non hanno dato più notizie di sè da quei giorni di maggio del 1945.
L’ufficio aveva aperto i battenti tre anni fa, quando l’elenco dei primi 1.048 nominativi era stato consegnato all’allora sindaco di Gorizia, Vittorio Brancati, su interessamento del ministro degli Esteri sloveno Dimitrij Rupel. Il dossier era quindi andato alla presidente del Comitato dei familiari dei deportati goriziani, Clara Morassi Stanta, che aveva ottenuto l’apertura dello sportello, in modo da permettere ai parenti dei deportati di consultare il documento e, allo stesso tempo, raccogliere altri dati, racconti, informazioni.
Nonostante le richieste, al governo di Belgrado, di aprire completamente gli archivi in modo da far luce sulla vicenda delle foibe, non si è mai andati oltre. Tanto che il Comitato deportati ha deciso di riaprire lo sportello in modo da riaccendere i riflettori sulla vicenda e riaprire le ricerche.

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3 commenti a Foibe, il comitato congiunti alla ricerca di nuovi elenchi

  1. Marisa ha detto:

    Perchè con il termine “foibe” si continua a indicare anche chi infoibato non lo stato? Non aver più dato “notizie di sè” non significa essere stato infoibato…..
    Potrebbe essere morto in ospedale, ucciso dopo un processo più o meno puntuale, morto in uno scontro a fuoco o cadendo da un albero….

  2. ermy ha detto:

    Speravo fosse un capitolo ormai concluso della storia locale, invece si tira di nuovo fuori la vicenda delle foibe…

  3. jacum ha detto:

    non ho capito ben la logica che sta de drio all’articolo.

    ossia, su interessamento del ministro degli Esteri sloveno Dimitrij Rupel, el sindaco de Görz ordina alla prefettura di gorizia de verzer un sportel per la consultazione di una lista di deportati e con el compito de ingrumar piú info possibili sullo stesso argomento.

    bon.

    la stessa lista xe ndada a Clara Morassi Stanta, che xe del Comitato dei familiari dei deportati goriziani, per sciorinare le informazioni tra i suoi e per raccoglierne di altre.

    fin cuá ben.

    ma la conclusione? xe sconfuxionata e no ga senso…

    e in piú no xe riportá nisun dato agiornato dopo ben tre ani de funzionamento de sto sportel preso la prefetura e po’ tuto l’interesamento della Morassi!!!???

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