16 Settembre 2009

Cossa gà in testa Menia?

Menia e Fini

Dichiara umilmente Menia a Stato Oggi: “Mi prendevano per folle quando, sei mesi fa, ponevo le stesse questioni che vengono oggi poste al presidente del Consiglio nella lettera di alcuni deputati dell’ex Alleanza nazionale. Posso dire con una battuta di essere stato profeta inascoltato”. E quindi, ancor più logicamente, non aderisce all’appello di cui condivide le motivazioni, pur non facendo mancare la sua solidarietà a Gianfranco Fini. Perché, ci si potrebbe chiedere?
Ricordiamo che Menia era entrato nel Pdl sbuffando non poco per la perdita dell’identità aennina. Già quello, a modo suo, fu un capolavoro di coerenza: tanto Menia fu duro nell’intervento al Congresso, quanto poi confluì in buon ordine nel nuovo partito tanto disprezzato.
Timori per la cadrega da sottosegretario? Cossa gà in testa Robertin?

6 commenti a Cossa gà in testa Menia?

  1. jacum ha detto:

    e cosa el gá in testa…. memele!

    a mi menia no el me piaxi!!

  2. effebi ha detto:

    No capisso la domanda.
    Credo comunque che in questo momento sia più importante per Menia preparare una giustificazione per il disastro che sta causando a Trieste nel c-ds.

  3. Bibliotopa ha detto:

    Il titolo dell’articolo sembra una domanda retorica che inviti ad una prevedibile risposta, che ovviamente è comparsa subito..

    io non riesco a seguire più queste sottigliezze della politica, nostrana o nazionale, se non ricordando il cavourriano connubio o il successivo trasformismo; eppure sarò qualunquista , ma a me viene da dire che non saprei in testa, ma sotto il fondoschiena tengono la poltrona.

  4. sempre ha detto:

    E’ un grande! ed ora nello squallido panorama politico nazionale, fatto di festini, escort, saltimbanchi e ballerine nane, ha il dovere di prendere una posizione che sia oltre i confini della venezia-giulia. Di una destra che sappia dialogare con tutti ma tenendo la schiena ritta e non piegandosi ai diktat di una politica romanocentrica che vede i grandi interessi (di soldi) messi in primo piano rispetto ai valori ed agli ideali che per tanti anni la sua parte politica ha rappresentato. Pura, trasparente, certamente politica ma non di accordi sottobanco fatti per “rubare” consenso e peso economico ma solo per dire: io posso parlare perchè sono un uomo di valori.
    Pensate allo squallido caso bandelli! A casa lui e le sue orde di denigratori facili che contano come il due di coppe quando a briscola è denari. Gente astiosa e solo con l’ansia di potere, che per le loro caratteristiche personali mai potrà avere di fronte ad un uomo limpido!

  5. Matteo Apollonio ha detto:

    Roma ladrona.

  6. elleffe ha detto:

    Con i soldi che gli avranno promesso da Gas Natural, o preparerà una “Fiuggi 2 la vendetta” oppure la poltrona se la comprerà!

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