9 Settembre 2009

ULTIMA ORA: Super nonna: ecco la cronaca del lieto evento

Il comunicato del Comune giunge in tempo per dissipare le ansie sull’andamento dell’evento che la cittadinanza attendeva fremente

MEDAGLIA DEL SINDACO ROBERTO DIPIAZZA A IDA ESCHER, “SUPER NONNA” TRIESTINA DI 107 ANNI , OTTIMO ESEMPIO DI LONGEVITA’

Ida Escher è nata a Trieste il 6 settembre del 1902, due giorni prima che s’inaugurasse il tram di Opicina, e con il suoi 107 anni, festeggiati domenica scorsa alla Mater Dei di San Giovanni, è all’anagrafe la più anziana della nostra città.
Oggi (mercoledì 9 settembre), accompagnata dalla figlia, dai nipoti e pronipoti, la “super nonna”, andata in pensione nel 1957, dopo aver lavorato per 35 anni nelle Generali, è stata ricevuta ufficialmente nel salotto azzurro dal sindaco Roberto Dipiazza, che ha voluto incontrarla e salutarla personalmente, portandogli gli auguri a nome di tutta la città.
Un ottimo esempio di longevità quello di Ida Escher che si è intrattenuta a cordiale colloquio con il sindaco e ha ricevuto in dono un’apposita medaglia celebrativa del Comune di Trieste e un bel mazzo di fiori. Puntualmente la signora ha risposto anche alle domande dei giornalisti, dimostrando la sua lucidità e il suo buon stato di salute.
Alla domanda su quale sia secondo lei l’elisir di lunga vita, senza esitazioni ha detto che “è stato importante aver avuto vicino e poter contare sull’appoggio di una persona amata”, come nel caso di suo marito. La super nonna ha quindi ringraziato il sindaco “per aver voluto festeggiarmi” e ha augurato anche a lui di “raggiunge il bel traguardo dei 107 anni”.
Oltre ai parenti e agli amici, all’incontro in municipio, sono intervenuti anche l’assessore alla Promozione e Protezione sociale Carlo Grilli, il dott. Invernizzi, direttore Generale dell’Area Risorse Umane delle Generali, con il dott. Bontempi, vicepresidente del Gruppo anziani di Generali, che gli hanno consegnato un riconoscimento da parte della Compagnia assicurativa, oltre che Silvana Moro, presidente della Mater Dei, realtà del volontariato sociale che ospita dal 2000 la signora Ida Escher.

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16 commenti a ULTIMA ORA: Super nonna: ecco la cronaca del lieto evento

  1. Bibliotopa ha detto:

    Avendo vissuto con una nonna anche lei centenaria, posso dire che la signora porta molto bene i suoi anni. Complimenti!
    Ai giovani ironici, ricordo che l’alternativa alla vecchiaia è la morte prematura, e che c’era già qualcuno che aveva impostato un programma sull’onda di “giovinezza, giovinezza…”

  2. enrico maria milic ha detto:

    la gaveva 15 anni co xè morto l’imperador

    altro che ironia

    me vien de pianzer dela comoziòn

    ; )

  3. Andrea Luchetta ha detto:

    Nulla da eccepire sulla signora Escher, figurarsi.

    Molto su un Comune che fa comunicati stampa di questo tenore e sulla politica della lacrimuccia.

    Comunque venir associati al fascismo per una cosa del genere penso sia una sorta di record (di cui vado fiero, sia chiaro)

  4. lànfur ha detto:

    Perdindirindina! Solo ora ne leggo il cognome. Che sia parente del buon M.C.?

  5. enrico maria milic ha detto:

    a parte le battute (?)

    non ci trovo nulla di male sulla politica della lacrima. fino a quando le politiche delle emozioni sono usate a fin di bene e non si usano per il famoso corollario paura -> sicurezza -> paura -> sicurezza…

  6. abc ha detto:

    Forse, come molti triestini, ha anche reso oamaggio alla salma dell’erede al trono assassinato a Sarajevo e transitata da Trieste.
    Nell’articolo non vedo ironia e nel post di Bibliotopa non vedo attacchi all’articolo.

  7. Andrea Luchetta ha detto:

    Abc: in raeltà l’ironia ce la volevo mettere… Non sulla signora, ma su questo genere di occasioni sì, oltre che su una città che fa un comunicato stampa per un evento del genere

    Enrico:

    Secondo me, queste occasioni spesso sono solo la parte buona di quel corollario.
    E il giochino paura-sicurezza si fonda proprio sull’appiattimento intellettuale, che occasioni di questo genere, seppur in maniera vellutata, non fanno che incentivare.

    Tutto bello, tutti bravi, wow. Stucchevole. Nessuno che si chieda se la signora Escher meriti veramente di essere celebrata. Non dico di no, perché non la conosco. Ma, per lo stesso motivo, non posso nemmeno rallegrarmi. O, chessò, nessuno che si chieda se magari ci sono cose più importanti da fare, ozio compreso.
    Di per sé, non penso che vivere fino a 107 anni sia un merito particolare. Come ha saggiamente ricordato Bibliotopa, l’alternativa alla vecchiaia è la morte precoce. Direi che non morire, probabilmente, era ed è nell’interesse della signora, come in quello di ognuno di noi.

    Ciò detto, ribadisco, nulla contro la Signora Escher o la sua famiglia, che si saranno pure comprensibilmente emozionate. E’che l’insieme mi sembra falso, inutilmente cosparso di melassa. E questa melassa, per inciso, un ritorno politico, seppur minimo, lo genera: in termini di consenso per il premiatore dal cuore d’oro e di piccolo appiattimento intellettuale.

    Non ci vedo nessun piano diabolico dietro, penso sia un processo spontaneo: ci si rassicura a vicenda, si fa bella figura con poco, siamo tutti d’accordo su qualcosa che è sconveniente non celebrare.
    Però questo è conformismo assolutamente acritico, e il razzismo, come una marea di altre cose poco gradevoli, di conformismo si nutre.

  8. Fabbss ha detto:

    M.C. Escher xe nato (e morto) in Olanda.
    x lanfur: se mai te passi per L’Aia, visita el museo, xe fighissimo!

  9. Bibliotopa ha detto:

    io devo dire che in questa celebrazione di una signora che ha raggiunto un così bel traguardo e, a vedere dalle foto, così in forma, ci vedo un filo di confucianesimo, col suo rispetto per gli anziani, che sembra stiano rivalutando anche in Cina, e nel contrapporla ( la celebrazione, non la signora) ad una minor attenzione ai problemi giovanili ci vedo un accenno di populismo politico: è meglio ottenere il consenso dei giovani, che sono quelli che votano o voteranno. E poi, i giovani sono belli da vedere e da mostrare ( la bellezza del mus, diceva mia mamma) e i vecchi di solito no.

  10. arlon ha detto:

    Fabss: dove xe el museo de Escher? Devo andarghe 😀

  11. Andrea Luchetta ha detto:

    Lungi da me voler contrapporre giovani e vecchi. Pure la celebrazione dei giovani e il vittimismo che spesso comporta li trovo stucchevoli.

    Se una persona merita di essere celebrata, che lo sia, a prescindere dall’età. Poi, di mio, non amo troppo le celebrazioni, e quest’ansia di creare modelli m’inquieta un po’.

    Mi permetto di dubitare del confucianesimo di Robertin, o quantomeno della sua natura completamente disinteressata.
    E poi, ripeto: quanto c’è di meditato in questo rispetto aprioristico per gli anziani e quanto contano invece dei meccanismi condizionati?

  12. Fabio Bratos ha detto:

    Sono il nipote della signora Escher, la persona raffigurata nella foto non è mia nonna.
    Togliete immediatamente la foto!
    Fabio Bratos

  13. abc ha detto:

    Comunque in ogni dove celebrano gli ultracentenari, non trovo niente di male. L’occasione è proprio il giorno del compleanno.

  14. Bibliotopa ha detto:

    e me pareva che per 107 la li portava troppo ben… me sa che i giornai metti “foto de repertorio” ( “me par che i scrivi sta roba per insempiar la gente” C&F). Mi go le foto de mia nonna ultracentenaria, ma no le postassi su un giornal.. co la ga compiudo 100 anni, e no la ga festeggiado, perchè la diseva che le signore no parla dela propria età, la diseva “ogi son, domani no son” e la lo ga ditto per alcuni anni.

  15. Andrea Luchetta ha detto:

    Mi pareva abbastanza evidente che non fosse la sua foto…

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