1 Settembre 2009

Quando il Corano impone di salvare gli Ebrei: una mostra al Museo ebraico di Trieste

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Daniela Gross parte da lontano per parlare dell’oggi e dei nostri pregiudizi, in un bell’articolo pubblicato su www.moked.it, il portale dell’ebraismo italiano. Il post è dedicato alla mostra ospitata in questi giorni dal museo ebraico di Trieste, con cui viene reso omaggio ai musulmani d’Albania che rischiarono la vita per proteggere gli ebrei durante l’occupazione nazista.
L’articolo e la mostra sono tanto più interessanti perché non si limitano a enfatizzare degli atti di eroismo individuale, ma sottolineano la radice culturale del coraggio con cui i musulmani albanesi affrontarono Wermacht e Gestapo per proteggere la vita dei loro vicini e ospiti.
E’il Corano, reinterpretato secondo il codice morale albanese “Besa”, a ordinare di far scudo a chi si trovi in difficoltà, a costo di mettere a repentaglio la propria vita. C’è chi ha fatto ubriacare i soldati tedeschi per favorire una fuga, resistendo agli interrogatori successivi, e chi non ha esitato a insultare gli agenti della Gestapo per sviarli da persecuzioni pericolose.
“Non ci sono stranieri in Albania, ci sono solo ospiti – racconta Drita Veseli, una delle donne intervistate – Il codice morale di noi albanesi richiede di essere ospitali con l’ospite nella nostra casa e nel nostro paese”. “La nostra casa – continua – è innanzi tutto la casa di Dio, poi la casa del nostro ospite e infine la casa della nostra famiglia. Il Corano c’insegna che tutti gli uomini, ebrei, cristiani, musulmani sono sotto un unico Dio”.
Il risultato fu che la maggior parte degli ebrei, sia albanesi che rifugiati, trovò ospitalità nelle case dei musulmani. “L’Albania- chiosa Gross- unico paese europeo a maggioranza musulmana, riuscì così in un’impresa dove le altre nazioni europee fallirono”. Una lezione non da poco, vecchia di settant’anni ma ancora attualissima, vista la tendenza ad accomunare tutti i Musulmani “nell’unica luce indistinta e accecante del fondamentalismo e dell’antisemitismo. Chissà se a qualcuno fischieranno le orecchie.
La mostra ospita gli scatti in bianco e nero di Norman Gershman, Roman Vishniac e Arnold Newman, affiancati da una serie di interviste dirette ed essenziali ai protagonisti di un pagina di storia finora dimenticata.

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4 commenti a Quando il Corano impone di salvare gli Ebrei: una mostra al Museo ebraico di Trieste

  1. AnnA ha detto:

    Wehrmacht

  2. Andrea Luchetta ha detto:

    pardon

  3. fundim gjepali ha detto:

    a tantti italiani non gli pare ma noi albanesi
    siamo persone ospitali e non infami.con gli ebrei e una delle tante testimonianze!!!

  4. effebi ha detto:

    in effeti si salvarono dall’olocausto, la tragedia fu che dopo esser stati salvati dai mussulmani furono perseguitati dal nuovo regime comunista di Hoxa e solo nel ’90 gli ultimi sono riusciti a salvarsi emigrando in america e in israele

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