Enrico Marchetto ha ritrovato la vena di grande narratore:
un brano dal suo ultimo post: «Sabato sera bevevo un ottimo bianco in un posto che si chiama Salumare.
Un locale wannabe-Milano che affianca del buon vino alla crudité di pesce.Passa uno con la cresta viola.
Passa un altro con le scarpe palmate. Una sorta di ornitorinco bipede.
Passa un altro con le calze a rete e le bermuda e un serpente di gomma al collo.Si forma il corteo.
Il corteo di quelli di IT’S.
E tutti si voltano a guardarli»…
«in quel momento, uno scooter.
Uno scooter con due muloni sopra, lo sdraio piegato in tre,
e gli asciugamani da mare sotto braccio.Quello scooter ha la sfortuna di svoltare nello stesso momento del branco.
Un branco, con in mezzo lo scooter dei due muloni che procede a passo d’uomo.
Il primo mulone bestemmia.
Ma la bestemmia non è genio.Il secondo mulone si guarda attorno.
Scruta dal casco la folla/follia da cui è circondato
E comincia a urlare “muuuuuuuuu”» Leggi tutto
per mi inveze i mati sui motorini i ga capido tuto, altrochè.
Cioè, penseghe. Se fosimo veramente una cità de provincia, la gente se gavesi meso a vardar i modaioli con amirazion (come saria suceso a Udine, Vicenza, Brescia, etc)
Inveze!
Inveze no. Questi ga dovudo mostrar che noi gavemo capido tuto, prima e meio de lori 😀 impagabile.
I tipi in scooter son due genii. I miei candidati ideali alla carica di assessori agli spettacoli.
Ma tu? Se continui a frequentare i locali wannabe-Milano prima o poi qualcuno ti si siederà vicino ad intonare altri versi. Attento! 😉
io frequento tutti.
dal porzina-spot
al wannabe milano,
dall’etnochic
al baracchino al mare.
la trasversalità che mi accompagna
è un dono del Signore!
lol