19 Giugno 2009

Swg: gli utenti di Facebook ci tengono di più all’identità regionale che a quella italiana. E sul federalismo…

Enrico Marchetto ed io stiamo curando la ricerca ‘DiarioAperto 2009’ per conto dell’azienda di ricerche triestina Swg e abbiamo da poco diffuso le primissime interpretazioni dei relativi dati. C’è un filone di domande poste a 1270 utilizzatori dei siti di social network che riguardano il rapporto tra questi cittadini, la loro identità politica e il territorio che abitano. Si scopre così che gli utenti di Facebook & co. del nostro campione si sentono legati più alla loro identità locale/territoriale (35,7%), che alla loro identità italiana (32,3%) o a quella europea (21,5%). D’altronde, il 40,6% di questi utilizzatori dei social network dichiara di utilizzare frequentemente la parlata della propria zona d’origine, per parlare, leggere o scrivere (il dato sale al 47,9% nel Nord-Est).

Il 61,2% è a favore di un decentramento dei poteri dello Stato verso le Regioni. Il 55,3% è ‘pro’ federalismo fiscale, se questo viene inquadrato come uno strumento che faccia rimanere la ricchezza ‘nella regione che la produce’.

Altri dati sono più direttamente legati alle Elezioni Europee 2009 appena concluse visto che i rispondenti del questionario di DiarioAperto hanno compilato le loro risposte proprio nei tre mesi antecedenti alle elezioni. Ecco quanto recita un nostro articolo odierno sul sito ufficiale della ricerca DiarioAperto:

Il 69% degli interpellati ha dichiarato che gli è accaduto ‘molto’ o ‘abbastanza’ spesso di aver scoperto gli interessi e le opinioni politiche dei propri amici tramite i siti di social networking. Il 59% degli intervistati sostiene di aver utilizzato ‘molto’ o ‘abbastanza’ questi siti per organizzarsi con gli altri per un evento o per il sostegno a una causa.

L’86,7% dei rispondenti, inoltre, dichiara di essere ‘poco’ o ‘per niente’ favorevole a una legge che aumenti il controllo e la censura da parte del Governo verso i contenuti prodotti dagli utenti dei social network. Il 29,1% ha fiducia nel Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi (somma delle risposte ‘molta’ più ‘abbastanza fiducia’). Il 16,3% ha fiducia nel leader dell’opposizione, Dario Franceschini. Il 28,2% dice di aver fiducia nel Parlamento. Il 59,8% sostiene di aver fiducia nelle forze dell’ordine

Nelle prossime settimane diffonderemo sul sito www.diarioaperto.it tutti i dati della ricerca di Swg sui social network, che riguarderanno in particolare l’incrocio tra Facebook et similia, gli altri media e i consumi.

Il valore della nostra ricerca sta nell’essere la prima indagine con un campione significativo condotta a livello nazionale in Italia per quanto riguarda i siti di social networking. Un limite sta nel fatto che il campione si è autoselezionato: i rispondenti sono arrivati sul nostro questionario tramite la pubblicità prodotta da Swg e da altri partner della ricerca ovvero Regione Veneto, Studenti.it, Nova, Sole-24 Ore, Università di Tor Vergata, Fondazione Campagna Amica. Si noti che, per ovviare al limite del campione auto-selezionato, abbiamo introdotto delle ponderazioni. Queste hanno avuto l’obbiettivo di ricondurre, per quanto possibile, i valori di alcuni indici sociodemografici nel campione a quanto si conosce, da dati ufficiali, sull’universo degli utilizzatori di Facebook e di internet in genere in Italia.

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21 commenti a Swg: gli utenti di Facebook ci tengono di più all’identità regionale che a quella italiana. E sul federalismo…

  1. arlon ha detto:

    “l 29,1% ha fiducia nel Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi (somma delle risposte ‘molta’ più ‘abbastanza fiducia’). Il 16,3% ha fiducia nel leader dell’opposizione, Dario Franceschini. Il 28,2% dice di aver fiducia nel Parlamento.”

    Dati verosimili, una volta tanto.

  2. Diego Manna ha detto:

    “Si scopre così che gli utenti di Facebook & co. del nostro campione si sentono legati più alla loro identità locale/territoriale (35,7%), che alla loro identità italiana (32,3%) o a quella europea (21,5%).”

    Sulla prima non avevo dubbi, anzi, me sembra quasi esigua la differenza con la seconda. Invecepensavo che quella europea fosse più alta.

  3. effebi ha detto:

    teniamo comunque conto che sono utenti di faceboock e non un campione omogeneo di popolazione.
    teniamo comunque conto che magari hanno risposto solo coloro che intendevano dichiararsi più “locali” che “nazionali”
    teniamo comunque conto che questi sondaggi e questi risultati vengono fatti e divulgati da chi lavora per la secessione.

  4. enrico maria milic ha detto:

    urka.
    che lavorassi per la secessione, sei la prima persona a dirmelo!
    : )

    sul campione:

    certo, sono utenti di facebook, come scritto nell’articolo qua sopra.
    non credo che il campione sia spostato presso quelli che “intendevano dichiararsi più locali che nazionali”, perchè prima di rispondere al questionario nessuno sapeva che al suo interno ci sarebbero state queste domande sul rapporto tra territorio, nazione e europa. il questionario lo abbiamo pubblicizzato, infatti, o con dei semplici e anonimi banner pubblicitari (del tipo “cosa ne pensi di facebook?”) oppure facendo girare dei comunicati stampa altrettanto anonimi.

    è vero che sia abbastanza sorprendente come un campione degli utenti di facebook, gente sopra la media per istruzione e capacità socio-economiche, fornisca queste risposte abbastanza “schierate” verso il territorio. ma del resto i dati sono equilibrati: alla fine quando chiediamo a quale identità uno dia più importanza, c’è un equilibro un terzo/un terzo/un terzo tra chi indica regione, o nazione-italia o europa.

  5. cagoia ha detto:

    Anche mi volessi lavorar per la seccessione.
    De dove se comincia?

  6. effebi ha detto:

    non è di moda dichiararsi “nazionali” e ho il sospetto che se nel sondaggio ci fosse stata anche l’opzione “ti senti facebook” avrebbe raccolto il 99% dei consensi.

    e poi essere “sopra la media per istruzione e capacità socio-economiche” non significsa molto, non è garanzia di nulla… papi insegna.

  7. enrico maria milic ha detto:

    effebi

    non abbiamo testato l’identità basata sul consumo e l’appartenenza a facebook perchè abbiamo testato, appunto, l’interesse degli utenti di facebook rispetto a quello che è il territorio dove abitano.

    di solito i segmenti della popolazione “più meglio” con soldi e studi, sono quelli meno inclini al sostegno al regionalismo. non volevo dire che sono ‘meglio’ per forza

  8. effebi ha detto:

    @per cagoia

    qualchidun comincia anche dalla famiglia, dove va de moda secessionarse anche el stesso giorno del matrimonio

  9. effebi ha detto:

    @ enrico maria

    in generale, se sappiamo cosa è faceboock sappiamo anche come gli utenti di faceboock possono rispondere ad una determinata domanda

    in particolare, serve fare sondaggi su “locale” “nazionale” !? non bastano i risultati delle elezioni ?

  10. furlàn ha detto:

    Il campione è significativo se l’utente medio di facebook e l’italiano medio coincidono. In caso contrario il sondaggio serve solo a delineare le idee dell’utente medio di facebook, non quelle dell’italiano medio.

  11. enrico maria milic ha detto:

    effebi

    no, sappiamo solo vagamente cosa è facebook in italia… e poi:

    dietro il voto alle elezioni non ci leggo cose necessariamente semplici.

    per esempio:
    potrei votare o NON votare lega per svariati motivi non tutti riconducibili a quello che, semplificando, potremmo chiamare conflitto roma/nord o roma/territori, ecc.

  12. effebi ha detto:

    cos’è faceboock gli antropologi lo sanno… lo sanno…
    in ogni caso sto sondaggio -per come è stato pensato e realizzato- “a me non mi piace”

  13. EdTv ha detto:

    @effebi
    hey, questa è solo una parte del sondaggio.
    Ci sono molte altre aree che indaghiamo.

    Ti chiedo solo, per curiosità, perché pensi che io ed Enrico lavoriamo per la secessione? Da dove vien fuori sta roba?

  14. effebi ha detto:

    @ EdTV e E.M.Milic

    erata corige alla mia:

    “teniamo comunque conto che questi sondaggi e questi risultati vengono fatti e divulgati -spesso- da chi lavora per la secessione.”

    “spesso” mi è rimasto nella tastiera

    in ogni caso, se c’erano altri e tanti argomenti perchè partire con questo e con un titolo così eclatante ?

    “…gli utenti di Facebook ci tengono di più all’identità regionale che a quella italiana”

    e poi, identità “locale/territoriale” corrisponde a “regionale” ?

    e poi rileggendo il risultato potrebbe pure essere un dato fisiologico. è abbastanza logico che uno si senta innanzitutto legato e si identifichi alla città e poi a confini territoriali sempre più vasti.

    in ogni caso vorrei conoscere quel triestino che dice “prima di tutto sono friuliveneziagiuliano e poi italiano” credo che i triestini (p.es) la realtà regionale la saltino a piè pari.

    dal sondaggio si capisce quale riferimento locale/teritoriale (multi-regione, regione, provincia, città, rione) gli intervistati avessero in mente ?

    (e la SWG per conto di chi ha svolto il sondaggio ?)

  15. EdTv ha detto:

    E’ un sondaggio che abbiamo condotto io ed enrico. Privo di committente, cioé nel senso che SWG in questo caso è committente.
    Come lo era per il precedente: Diario Aperto 2007

    Abbiamo aperto con questo dato funzionalmente sia a Bora.La sia all’esperienza recente di Euregio. Ovviamente pesa parecchio il fatto che questo sia uno dei temi su cui io ed enrico poniamo maggiore interesse ma con finalità di studio e ricerca non certo in chiave secessionista.
    Tra le altre cose la questione politico/identitaria è stato il punto nodale che ci fece fare un salto di attenzione enorme con la precedente ricerca tanto da catturare l’attenzione di questa rivista: http://reconstruction.eserver.org/084/milic.shtml

    Poi, chiaro che ogni tanto mi scappa un “w franz joseph” sui commenti di bora.la e ogni tanto vado al genetliaco ma non c’entra nulla con la ricerca, te l’assicuro 😉

    Per risolvere tutti i tuoi dubbi mi sa che ti mando il file delle domande del questionario.
    se vuoi ti lascio la mia mail
    enrico.marchetto@gmail.com

  16. effebi ha detto:

    franz joseph ? ma non era morto ?

    ok, non siete secessionisti (farò finta di crederlo)

    Euregio… Venetia et Istria ? potrei essere daccordo… 🙂

    Si so, l’imperator e anche el doge xe morti, ma è solo per chiarire che poi dietro ad una secessione ci possono essere varie ipotesi di ricomposizioni e i veneti non credo pensino al nostro vecio franz.

    amici di secessione oggi potrebbero essere un domani nemici di “diversa ricomposizione” (ocio a dove stemo andando…. fioi !)

    grazie per le info
    (ve speto al varco)

  17. cagoia ha detto:

    “franz joseph ? ma non era morto ?”

    El vivi sempre nei nostri cuori.

  18. Enrico Marchetto ha detto:

    franz joseph ? ma non era morto ?

    io ho Serbidiola come suoneria. Quando qualcuno mi cerca, accende il ricordo dell’Austria Felix

    P.s. non è vero, la mia suoneria è Notorius dei Duran

    Euregio è una rivista diretta da Milic in mia compagnia.
    Trovi tutti gli articoli qui

    http://www.euregiomagazine.eu

  19. effebi ha detto:

    Inno alla Gioia dalla Sinfonia n. 9
    del vecchio Ludwig Van

  20. Bibliotopa ha detto:

    “Inno alla Gioia dalla Sinfonia n. 9
    del vecchio Ludwig Van”
    nonchè inno europeo, se non mi sbaglio.

    Il mio telefonino non ha mai innestata la suoneria: vibrazione per non disturbare.

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