Il Comune di Trieste condivide con noi. Si invia la piantina delle limitazioni al traffico pedonale nelle zone interessate all’avvenimento, così come formulate e comunicate nell’odierna conferenza stampa in Prefettura.
In merito va rilevato che:
– la zona Museo Revoltella, come evidenziato dalla mappa, ha la limitazione di transito solo il giorno di giovedì 25/6 dalle ore 14.30 alle 24.00;
– le altre due zone sono interdette dalle ore 9.00 di giovedì 25/6 alle ore 20.00 di sabato 27/6.
Vi accedono i residenti, i dipendenti degli uffici pubblici, i dipendenti di attività private (previo accredito presso la Questura di Trieste) e chi vi abita anche se non residente (previo accredito presso la Questura di Trieste).
18 Giugno 2009
Quanto che dassi che vegni acqua alta in piaza grande.
ma perchè no serar tuta la zità, tuti a casa, che i paghi do giorni de ferie a tuti, via…
che figada no sto g8? un afar per tuti…
robe de mati…
continuo a pensar che se i ga tuta sta paura i pol benisimo andar a contarsele in una isola deserta o su de una simpatica Kreuzfahrtschiff. Bah.
i potenti sempre più chiusi in se stessi, sempre più lontani dal mondo reale: atmosfera da medioevo.
Le libertà sospese (speriamo temporaneamente). La piazza, che da sempre è luogo d’incontro e di scambio, diventa una zona ad uso esclusivo del gotha politico. E noi, che li abbiamo eletti, fuori a guardarli in tv.
Secondo voi questa è democrazia? Non possiamo circolare liberamente a piedi nelle zone interdette, come fossimo dei delinquenti.
Poi gli autoveicoli dove dovremmo spostarli? Visto la ampia zona di divieto! Se li mettiamo al Silos o altri parcheggi a pagamento(sempre che si trovino posti) chi
paga? Berlusca? E’ una VERGOGNA e ovviamente chi ci guadagna non è il povero cittadino ma……………fate voi. E la prossima volta che andate a votare PENSATECI.
@ Giorgio:
I segni che fa pensar a un “novo medioevo” xe proprio tanti.
(e no son solo mi a pensarlo, eh)
Per fortuna, anche nele accezioni positive del periodo, pararia.
chi ha messo il divieto di transito è il comune nn berlusca eh
GUAI A TURBARE LE TRANQUILLE (FIN TROPPO)INTOCCABILI COMODITA DEI
TRIESTINI.QUINDI NIENTE AVVENIMENTI ECCEZIONALI IN CITTA (CHE VORREBBE
GIUSTAMENTE ESSERE TURISTICA), NIENTE NELLA SACRA PIAZZA UNITA'(NE
CONCERTI ECC.)ANCHE SE SI RIESCE A RICAVARNE VISIBILITA’E BENEFICI ECONOMICI.E NON INTERFERIRE IN ALCUN MODO NELL’ATTIVITA PRIMARIA:
QUELLA “…CIAPAR SOL…” FEDERICO
cossa, i cavera’ via i lampioni per ridur el rischio de “papi a cucu’ “?
possibile che i tristrini non riescano a capire che Trieste, la mia bella Trieste e’ una citta’ che va’ valorizzata, conosciuta da tutti. Queste manifestazioni, anche se creano un certo disagio, servono anche al suo sviluppo. Il bel salotto triestino non puo’ ancora cullarsi sugli antichi allori teresiani. Siamo nel 2009.