L’Agi dice che: E’ iniziato la notte scorsa il processo di accensione del Low Frequency Instrument, l’apparecchiatura italiana installata sul satellite Planck Surveyor (del programma dell’Agenzia Spaziale Europea) di cui sono responsabili i ricercatori dell’Inaf-Osservatorio astronomico della Sissa e dell’Universita’ di Trieste. Sul satellite Planck sono state installate due matrici di rivelatori, quelle dell’High Frequency Instrument (HFI), di costruzione francese, e quelle del Low Frequency Instrument (LFI), di costruzione italiana. I due strumenti congiuntamente misureranno le temperature della radiazione cosmica di fondo e grazie all’elaborazione dei dati comuni sara’ possibile realizzare le mappe dell’Universo. Trascorso poco meno di un mese dal lancio del satellite, la notte scorsa i ricercatori ‘triestini’ che partecipano da protagonisti alla missione hanno inviato i comandi per l’accensione di LFI.
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