15 Aprile 2009

Rovis: “Ursus diventi come la Tour Eiffel”

ursusL’assessore Pdl in Comune, Paolo Rovis, soddisfandosi dell’afflusso di turisti nella Pasqua 2009 a Trieste, sostiene sul suo blog che migliaia di visitatori sono rimasti affascinati “dal gigantesco pontone storico Ursus, impossibile da non notare con i suoi 80 metri di altezza”. L’assessore suggerisce che il pontone del 1914 potrebbe essere dotato di un ascensore a cremagliera e restare ormeggiato permanentemente sulla testata del Molo IV. Facendolo così diventare una stabile attrazione turistica.

Scrive ancora Rovis:

Il fatto che dovesse venir demolito – scherza infine Rovis – richiama un parallelismo con la torre Eiffel di Parigi, edificata in occasione dell’Expo del 1900 con la previsione di venir smontata subito dopo. Invece, sappiamo tutti cosa è diventata. Perché mai, quindi, l’Ursus non potrebbe diventare una sorta di “Torre Eiffel” triestina, con la prerogativa del tutto unica che ‘galleggia’ sul mare?”

Tag: , , .

15 commenti a Rovis: “Ursus diventi come la Tour Eiffel”

  1. arlon ha detto:

    A ristrutturarla e a dargli una funzione, non vedo perchè no.

    Certo, sarebbe interessante vedere se e come questa città possa non guardare solo al passato e – raramente – al presente, ma anche al futuro (trasporti, urbanistica, informazione integrata..).

    In qualsiasi caso, i turisti hanno bisogno di simboli. A Trieste non mancano (Miramar, S.Giusto, Melara :D), ma uno in più – specialmente se ben visibile – non fa mai male.
    E, in più, mi sembra un simbolo che porta con sè dei valori decisamente positivi di sviluppo industriale e commerciale, che non fa mai male ricordare, da ste parti.

  2. Dieffe ha detto:

    tanto per fare le pulci: la torre eiffel è stata costruita per l’expo del 1889, centenario della rivoluzione.

  3. Julius Franzot ha detto:

    Pur non amando tutto quello che ricorda l’industria (seppure, come Ursus, da lontano), mi sembra che l’idea non sia male. Magari dopo aver attrezzato il Molo IV come vero polmone per il tempo libero, senza orgie di colori e pupazzi Disney, ma con tavoli al chiuso e all’aperto, musica, bar e ristorante a prezzi accessibili sul mare…
    Port Vell di Barcelona, non Fishermen’s Wharf di San Francisco.
    Nella città dove qualcuno vuole un acquario a forma di ostrica divoratrice al posto della Sacchetta, queste cose bisogna specificarle.

  4. Paolo Rovis ha detto:

    Ha ragione Dieffe, correggo il mio post.
    Grazie per la precisazione.

  5. Giorgio ha detto:

    Quella gru davanti alla storica Piazza Unità d’Italia è una bruttura che deturpa il paesaggio e crea un impatto ambientale negativo di grado notevole. Mi sembra ridicola l’ipotesi dell’attrazione turistica.

  6. arlon ha detto:

    Magari non sarà il top davanti la piazza, ma perchè non andrebbe bene vicino al molo IV, per esempio?

  7. Dieffe ha detto:

    perché è un mostro stile industria pesante di sovietica memoria. la tour eiffel festeggia quest’anno i suoi 120 anni; noi invece ci muoviamo appena oggi con uno spirito che più che competitivo definirei emulativo. chissà, forse tra altri cento anni, mentre i cittadini del mondo si muoveranno su navicelle spaziali, noi a trieste scopriremo il genio degli architetti contemporanei (intesi del ‘900, ovvio).

  8. StripedCat ha detto:

    questa foto xe’ uguale a un disegno de noulian che go’ qua, esattamente stessa posizion, non lontan dal carciotti…

    l’idea me piasi
    – ghe xe’ un legame con le “roots” dela cita’
    – form follows function…mejo ursus che i bide’ non funzionali de piaza venezia
    – femo qualcossa anche del benedeto gazometro de sant’andrea, DEI….

  9. StripedCat ha detto:

    PS
    quando ancora roma iera cita’ verta mentalmente (fin a un anno fa) xe’ sucessa una roba bellissima…i ga’ ilumina’ el gazometro de ostiense (sito italgas) e ve posso dir che xe’ sta’ stupendo…peca’ che costava tropo.

    http://berlinromexpress.wordpress.com/2008/11/23/gazometer-compare-and-contrast/

    ma ora no ghe xe’ problemi, con l’oscurantismo nero in cui semo cascai, no ne servi gazometri (anzi luxometri) luminosi…

  10. enrico maria milic ha detto:

    secondo me l’idea di rovis è una figata.
    bravo assessore!

  11. bulow ha detto:

    a me la gru piace un casino, e mio figlio di sei anni se la vorrebbe portare a casa.

  12. StripedCat ha detto:

    ursu’ ursus resta suso!

  13. giorgio manzoni ha detto:

    URSUS ha insostituibili funzioni nel monitoraggio ambientale costiero, fino a circa 150 metri sul livello del mare, sopratutto nelle zone a rischio frana, anche causate da incongrue attività edilizie.
    Consente di installare a 70-80 metri di altezza dei sistemi di isura automatici di tipo topografico, a laser e satellitari, che possono garatire precisioni centimetriche e forse millimetriche, grazie alla grande stabilità.
    Un esempio chiaro a tutti, anche se non triestino: le frane recenti presso Messina.

    Prof Giorgio Manzoni, già Ordinario di Topografia in Facoltà di Ingegneria, Università di Trieste, in pensione con qualifica di Studioso Eminente riconosciuta dalla Facoltà di Ingegneria.

  14. arlon ha detto:

    Purtropo ieri sera go notado el pessimo gusto dela stella cometa stilizada in zima :-S
    (e la iluminazion colorada de potenza scarsa e instalada solo ala base, non dando ben idea del altezza)

    In sostanza, se se lo vol far diventar un simbolo ghe vol investir, e ben 🙂

  15. Diego ha detto:

    De giorno no ssai, ma a mi la stella vista de notte me piasi, l’iluminazion ilumina la base de ursus poi la sparissi pian pian, e la stella par che staghi su sola. no so se sia fato aposta o se efetivamente xe scarsa potenza instalada, cmq l’efeto finale me piasi.
    però chissà se el potente ursus xe contento de questo travestimemento 😛

    L’idea de rovis me piasi. w ursus.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *