6 Aprile 2009

Una lettera di una neo-mamma critica ginecologi e ostetrici per il suo parto al Burlo

Un blog che raccoglie esperienze di donne alle prese col parto, pubblica una lettera arrabbiata di una mamma che ha dato alla luce un bambino all’ospedale triestino Burlo Garofolo:

Si, dieci minuti a punzecchiarmi le chi@ppe, come se non bastasse tutto quello che ho patito.Ma dov’è il piccolo? Cavoli, non so neanche se è maschio o femmina! Io vorrei tanto una bambina! Ma l’ostetrica mi dice che devo aspettare ancora un po’.

Intanto una infermiera mi toglie il sangue che mi colava dalle gambe, commentando seccata che con le mie urla ho svegliato tutti fino in quarto piano… Grazie signora, avevo bisogno di una parola di sostegno!Per fortuna dopo un po’ lo sento che piange.

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6 commenti a Una lettera di una neo-mamma critica ginecologi e ostetrici per il suo parto al Burlo

  1. Fabbss ha detto:

    Beh, che dire, complimenti all’eccellente personale del Burlo…Avrebbero fatto una gran figura come personale sanitario a Mathausen…

  2. Marisa ha detto:

    Per quanti anni il Burlo è stato commissariato? Sbaglio o è stato commissariato un bel po’ di anni…..

  3. jacum ha detto:

    noi ci siamo trovati bene al burlo.

    sala parto, dottori infermieri sempre cordiali e professionali.

    l’unica mia critica al burlo è al reparto “nido” dove troppe persone hanno accesso alle visite ai neonati e nelle stanzone a tre c’è spesso molta confusione. le regole ci sono, ma nessuno le rispetta e nessuno le fa rispettare.

    e paragonare il burlo, uno dei migliori in italia, a dei campi di concentramento della seconda guerra mondiale mi sa tanto di irrisolvibile ignoranza!!

  4. Danielita ha detto:

    Jacum, probabilmente avevate un medico pagato privatamente. Per una poveraccia come me, che si faceva seguire dal ssn, il trattamento è stato molto simile a quello descritto nel post.
    E finiamola di dire che il Burlo è uno dei migliori d’Italia: neonatologia e pediatria sono ottimi reparti, ma non è così per ginecologia e ostetricia. Cerchiamo di fare un bel distinguo.
    Prova a vedere questo forum:
    http://sopravvissutealburlo.forumfree.net/?f=5530542
    Come vedi non sono la sola ad aver vissuto una brutta avventura.

  5. Clara ha detto:

    Caro Jacum, se si fosse trovato al posto mio in sala parto, credo che non si scandalizzerebbe più a sentire qualcuno che definisce il Burlo come un campo di concentramento!
    Io, al contrario di Lei, ho trovato pochissima professionalità in sala parto e molta cordialità e sostegno al nido. Anzi, vorrei pubblicamente ringraziare l’infermiera (o puericultrice?) che si chiama Patty. La ricordo ancora con affetto per la genitlezza e l’affabilità che mi ha dimostrato.
    Non posso dire altrettanto delle ostetriche e dei ginecologi che ho incontrato qualche piano più in basso. Una storia completamente differente. Scortesia e maleducazione allo stato puro, cosa che non ha colpito solo me che ero alterata dal momento particolare che stavo vivendo, ma che ha colpito moltissimo sia mio marito, sia i miei suoceri che stavano aspettando nell’atrio e che sono stati sgridati in malo modo da un medico, solo perchè l’avevano fermato per chiedere un’informazione.
    Capisco bene quello che ha passato la neo-mamma e capisco quanto sia arrabbiata perchè ci sono passata anche io.

  6. LellaLellina ha detto:

    non mi stupiscono più storie come queste, perchè ne ho sentite di peggiori sul burlo. ho tante amiche che hanno partorito li e che si sono lamentate tantissimo. basta cercare “sopravvissute al burlo” su google per leggere altre storie.

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