26 Marzo 2009

Prorogato fino a settembre il bus Trieste – Sežana. Orari e percorsi della linea

Il bus tra Trieste e il centro carsolino di Sežana funzionerà almeno fino a settembre e, a breve, la linea sarà funzionante anche al sabato. Lo raccontano sul Piccolo, Trieste Trasporti e la Provincia di Trieste che sono i promotori del progetto assieme alla Banca ZKB, alla ditta di trasporti Avrigo e al Comune di Sežana.

Dallo scorso settembre la linea è stata utilizzata da ottomila persone. Il bilancio economico è per ora in rosso e i promotori della linea stanno valutando l’accesso a fondi europei. La Presidente della Provincia, Maria Teresa Bassa Poropat, ha dichiarato che “nel prossimo bando regionale (dei trasporti, ndr) cercheremo di far inserire anche linee transfrontaliere”.

Il percorso del bus è il seguente: Trieste (autostazione via F. Gioia), via Ghega, piazza Oberdan, via Coroneo, via F. Severo, via Valerio, Strada nuova per Opicina, Strada per Vienna, Ferneti?i – Fernetti, Sežana. Il biglietto costa 1 €. Il numero verde di TriesteTrasporti è  800-016675.

Ecco gli orari del bus da Sežana a Trieste:

orari sezana trieste

Ecco gli orari del bus da Trieste a Sežana:

orari trieste sezana

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22 commenti a Prorogato fino a settembre il bus Trieste – Sežana. Orari e percorsi della linea

  1. arlon ha detto:

    ma sti bus, i porta su una bici?

  2. arlon ha detto:

    nisun sa? 🙁 Perchè se cusì fossi i gavesi un senso per l’utilizzo sporadico.. altrimenti, anche no.

  3. tiziana ha detto:

    ma a Sesana c’e’ una stazione o un bus che porta a lubiana?
    come si fa a raggiungere l’areporto di lubiana arrivando a sesana, visto che da trieste pur essendoci solo 1 ora di macchina, e’ praticamente impossibile andarci in orari civili…..con mezzi pubblici…non esistono shuttle…
    scandalo triestino per difendere ronchi o venezia, peccato che lubiana sia una capitale europea e serve molti paesi a prezzi concorrenziali rispetto ronchi, venezia, e monaco….gia’ anche perche’ a monaco costa molto e per venezia ci si deve muovere in treno con anche 6 ore di anticipo rispetto al volo……
    ASSURDO…..

  4. enrico maria milic ha detto:

    c’è un collegamento ferroviario che ti porta alla stazione dei treni di lubiana dove c’è anche la stazione dei bus, dove trovi il collegamento per l’aeroporto. niente di molto veloce, anche qua.
    ecco i siti:
    il sito delle ferrovie slovene, in inglese
    gli orari dei collegamenti tramite bus tra lubiana centro e aeroporto di lubiana

  5. effebi ha detto:

    poi si sa se si può portare una bici col bus ?

  6. arlon ha detto:

    Sti servizi pubblici fati aposta per NO farse cior, xe fantastici 😀

  7. Marina ha detto:

    Sul bus sloveno la tabella scrive “SEZANA-OPCINE-TRST” e su quello italiano la tabella scrive “TRIESTE/TRST-OPICINA/OPCINE-SEZANA”.
    Quindi su un bus ufficialmente transfrontaliero loro sloveni impiegano solo lo sloveno anche per le località in Italia, noi italiani usiamo anche lo sloveno per le località italiane e addirittura usiamo solo lo sloveno per le località in Slovenia.
    Cio’ descrive molto bene l’uso diverso del concetto di transfrontaliero tra Italia e Slovenia.
    Il bus comunque viaggia con al massimo due persone a bordo, è un colossale spreco di soldi pubblici, ne è stato riconosciuto il fallimento e non si vede perchè debba continuare a sprecare altri contributi europei.

  8. enrico maria milic ha detto:

    @ Marina

    credo che sul concetto di tutela delle tradizioni linguistiche del territorio, Trieste e i suoi politici e amministratori abbiano poco da insegnare.

    Basta fare un giro nella bilingue Koper – Capodistria per capire le differenze con Trieste (Trst è ormai un nome in codice per iniziati rivoltosi).

  9. cagoia ha detto:

    Se podessi scriver

    TRieST(e)

    cussì ognidun legi quel che vol
    tuto in taglian,
    quel in maiscolo in sloven
    e anche tedesco quel che xe fora parentesi.

  10. Euroscettico ha detto:

    Trieste non ha una minoranza slovena così importante come quella italiana a Capodistria (Koper) e soprattutto non è mai stata slovena….
    P.S. comunque sul rispetto delle minoranze, sloveni e croati non fanno scuola!

  11. Marina ha detto:

    Guarda che le ripetute e ben descritte e circostanziate lamentele – anche a livello ufficiale – degli italiani rimasti ( il 90% ha dovuto allontanarsi nel 1954) di Capodistria sulla pessima situazione in cui si trovano hanno fatto ampliamente il giro dei giornali e di internet e le abbiamo lette tutti…quindi sappiamo tutti che di là sull’argomento non c’è molto da insegnare e se c’è in modo assai negativo. …
    Tu qui scrivi “la bilingue Koper Capodistria” perchè è uno dei vostri falsi argomenti propagandistici validi perchi non conosce la situazione ma se trattassimo voi sloveni qui come viene fatto con gli italiani di là, e su siti italiani si leggesse quello che si legge (conoscendo la lingua) sui forum e siti oltreconfine….. apriti cielo.

  12. lanfur ha detto:

    Quindi tu cosa proponi?

  13. enrico maria milic ha detto:

    gli italiani rimasti a koper – capodistria giustamente si lamentano, perchè giustamente vogliono avere più diritti.

    invece,
    il fatto che trieste sia una città storicamente multilingue (da secoli convivono qui quelli che parlano il tedesco, un dialetto friulano, un dialetto veneto e un dialetto sloveno) dovrebbe essere un punto di orgoglio della città.

    i vostri commenti evidenziano il contrario: per alcuni cittadini locali di lingua italiana (che si sentono italiani) riconoscere l’esistenza di chi parla sloveno è un’eresia.

    koper – capodistria dovrebbe essere un modello, in questo senso, per tutti noi triestini. ma purtroppo non sempre lo è.

    poi, per chiarezza: io non sono sloveno, al limite possiamo dire che so un po’ di lingua slovena perchè ho fatto un corso in questi ultimi due anni.

  14. Luigi (veneziano) ha detto:

    Scusa Enrico, aiutami a capire.

    La linea ha compiuto un anno, e fa dodici corse al giorno cinque giorni alla settimana. Quindi in un anno è stata attiva per 261 giorni, e cioè 3.132 corse.

    Se in 3.132 corse sono saliti ottomila passeggeri, significa che mediamente ogni corsa ha trasportato 2,5 persone!

    E l’Europa dovrebbe sovvenzionare una cosa del genere?

    Luigi (veneziano)

  15. enrico maria milic ha detto:

    l’europa purtroppo sovvenziona molti progetti più ‘discutibili’ di questo.
    vedi il sito dell’interreg, http://www.ita-slo.eu

    non sono certo che abbia senso finanziare questa tratta, in questo momento. penso che per l’integrazione tra le due aree del confine ci vogliano prima altri eventi: integrazione e collaborazione economica tra aziende, enti pubblici, porti; diffusione della conoscenza dello sloveno a trieste e gorizia (in slovenia invece l’italiano è relativamente diffuso); migliore informazione su quello che accade al di là del confine statale e della barriera linguistica.

  16. Luigi (veneziano) ha detto:

    Grazie per l’intervento.

    Toglimi un’altra curiosità e scusa se magari parlo di cose che hai già trattato. Quanti sono (se ci sono) i triestini che attualmente vivono al di là del confine e si recano ogni giorno per lavoro/studio in città? Più in generale, le case di là costano di più o di meno?

    Luigi (veneziano)

  17. Euroscettico ha detto:

    …gran bel quesito 😉

  18. enrico maria milic ha detto:

    come detto sopra, credo che le due aree di confine non siano così integrate e non sarà un bus a integrarle. ovviamente, che i triestini operino in un cul-de-sac economico, senza entroterra de facto, è molto limitativo per la loro capacità di creare ricchezza, lavoro, opportunità sociali e culturali.

    per quanto riguarda invece i costi del mercato immobiliare, credo che ancora oggi i costi delle case in slovenia nel litorale siano di circa 20-30% inferiori a quelli del litorale in italia. e ormai conosco diversi cittadini italiani che hanno acquistato casa dall’altra parte o vogliono farlo. io sono una di queste persone.

  19. rino ha detto:

    Quanti inutili parole: si discute dell’utilita’ o meno di un autobus ed invece viene fuori di tutto, e sopratutto la storica rivalita’ tra italiani e sloveni come se i confini non fossero mai caduti. Pensate un momento. Chi vuole viaggiare in treno verso la Slovenia/Croazia/Serbia, da una qualsiasi citta’ italiana e quindi anche da Trieste, a quale santo si devre raccomandare se non esiste uno straccio di collegamento? Che sia fanatico del ” duce ” o di Tito, sempre a piedi dovra raggiungere Sezana per poter prendere un treno e come ormai da tempo accertato, non per colpa delle ferrovie slovene ma per colpa di trenitalia e dei nostri rappresentanti politici che non contano nulla. Saluti.

  20. Marzio ha detto:

    Il bus è utile proprio perché a Sezana ci si collega alla rete ferroviaria slovena. Andrebbe pubblicizzato se si vuole che la gente lo usi. Altrimenti, da Ljubljana a Trieste o viceversa l’alternativa sono le corriere internazionali. Pendolarismo non so, con un po’ di pubblicità in più sicuramente sarebbe utilizzato maggiormente dai turisti privi di automezzo (ce ne sono).

  21. Renata ha detto:

    esatto più pubblicità. chi conosceva l’esistenza. e possibilità di caricare bici e prezzi decenti rispetto alle auto (consumo benzina)

  22. Giogggei ha detto:

    Per cortesia vorrei sapere se e’ ancora attiva la linea speciale trieste Sesana e ritorno. Grazie

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