Questo, almeno, è quello che capisco col mio poco sloveno dalla home-page di Dnevnik:
9 Febbraio 2009
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Si, dipende se la sinistra post -comunista proverà insieme al direttore della corte dei conti (organo che è purtroppo politico , non ha caso il direttore è il nipote di Kardelj – (guardacaso no?) – spero che si sappia almeno chi era Kardelj e che ruolo aveva dal dal 1941 al 1979) decideranno di non ostruire ancora una volta il resoconto del bilancio dello stato per il 2007 (per la prima volta estremamente positivo con il neo però che era gestito dal governo precedente di Jansa).
Ma questo ovviamente viene (guardacaso?) tralasciato dal giornale più fazioso, politicizzato e nostalgico in Slovenia……
Mi colpisce una volta di più che, meno abbiente è un nuovo stato, più è ansioso di asservirsi alla NATO. Probabilmente, oltre ad aiuti ufficiali, sperano, soprattutto l’Albania, in traffici meno”ufficiali” procurati dalla presenza di militari stranieri. Ricordo il mercatino di Livorno…
asem
Mi sembra che per te valga il detto: cambia il maestro di cappella, ma la musica e’ sempre quella! Insomma, dietro ad ogni notizia si nascondono i komunisti!
In realta’ l’assemblea non vuole approvare il bilancio delo stato che la corte dei conti ha bocciato.
Il governo Janša ha mandato a Bruxelles un bilancio con il risultato negativo. A casa per motivi elettorali ne ha presentato invece un altro col risultato positivo. Questo e’ quello che la corte dei conti ha bocciato. E questo col fatto che uno e’ o non e’ nipote di Kardelj(!!!) non ha molta connessione…
E il partito di Janša ha deciso di ricattare il parlamento: se non approva il suo bilancio “col trucco”, boicottera’ il voto di oggi. Poiche’ e’ necessaria la maggioranza dei 2/3, senza i voti di Janša, non va.
Pulita la cosa, nevvero?
Il provvedimento è passato, all’unanimita dei 78 votanti per quanto riguarda l’Albania, 78 a 11 per la Croazia. Prima di questo i partiti di governo hanno lasciato liberi i propri parlamentari di votare il contestato bilancio 2007 – e molti sembrano aver votato a favore turandosi (ostentatamente) il naso.
Secondo il Delo anche dopo il benestare al bilancio la compagine di Janša avrebbe prima tentato di far votare una dichiarazione relativa alle questioni confinarie e poi di rimandare il voto a data futura, proposte ambedue respinte dalla maggioranza.
Fine della storia? Sempre secondo il Delo, non ancora. La legge di ratifica non entra in vigore finchè c’è la possibilità di un referendum, e almeno tre iniziative in merito sarebbero preannunciate, tra cui una del SLS.
Borut, per quanto riguarda l’Eu non è vero niete, tu stai confondendo due cose diverse. Anche i criteri della valutazione sono diversi.
Il fatto che il ministro Bajuk (2 volte miglior banchiere EU) è riuscito in quello che la sinistra post-comunista non è mai riuscita a fare (far quadrare i conti.
E il nipote Kardelj centra e tanto…….
Asem, leggiti i documenti inviati d Bajuk a Bruxelles e paragonali con quelli inviati da Bajuk al Parlamento. Poi commenta…