26 Dicembre 2008

Stankiewicz: “Il canale tv franco-tedesco Arte: verso un media transnazionale?”

Pubblichiamo l’intervento a Mittel Media dell’antropologo Damien Stankiewicz, della New York University. Damien ha condotto circa un anno di fieldwork all’interno del canale televisivo franco tedesco Arte. Il video dell’intervento di Damien è spezzato in tre parti: clip 1 (vedi anche sotto) e clip 2.

Questo è l’abstract dell’intervento:
Il canale televisivo franco-tedesco ed europeo, “ARTE”, oggi al suo quindicesimo anno di esistenza, è basato su uno statuto che lo obbligherebbe ad una programmazione mirata a “unire le genti europee”. Ciononostante, i produttori e i responsabili dei programmi ad ARTE si trovano a dover fronteggiare una serie di sfide concrete nel creare programmi televisivi che siano interessanti sia per gli audience francesi che tedeschi. Cos’ha da dire lo staff di ARTE su queste sfide e differenze tra le sensibilità francesi e tedesche? Come può ARTE aiutarci a comprendere le prospettive per uno spazio mediatico trasnazionale? Damien Stankiewicz, un antropologo culturale che ha completato un anno di fieldwork ad ARTE, riporta un paio di aneddoti dai corridoi e dalle stanze di montaggio di ARTE.

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Un commento a Stankiewicz: “Il canale tv franco-tedesco Arte: verso un media transnazionale?”

  1. arlon ha detto:

    The concept of “perceived nationality” in the second video is a real issue that we, around Triest, have always been in touch with.
    I’m wondering what ways to simplify this perception there could be.
    (no answer yet)

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