15 Novembre 2008

Cambio della guardia a Klagenfurt

E’ stato ufficialmente nominato il successore di Haider alla guida del BZOE: si tratta del 39enne Uwe Scheuch, già assessore, tra l’altro alla cultura, nella giunta precedente. Come era da prevedere, Petzner non si è potuto mantenere in pole position, anche a causa di certe interviste emozionali e strappalagrime rilasciate a caldo (e non solo). Scheuch, che ho conosciuto personalmente, è una persona esperta ed equilibrata, che ha tutti i numeri per ricevere l’avvio ad una carriera politica anche in campo nazionale. Era da oltre 10 anni uno degli uomini più fedeli a Haider, come lui convinto ed entusiasta dell’Euroregione, ma privo di quell’ostilità verso la minoranza slovena, che aveva messo in difficoltà lo stesso Haider.

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12 commenti a Cambio della guardia a Klagenfurt

  1. adriano ha detto:

    Scheuch è stato nominato presidente (Obmann) della BZÖ della Carinzia. Non vi erano altri candidati. In questo caso, lo stiriano Petzner non c’entra, semmai egli aspira ad una carica a Vienna.
    Sulla questione dei cartelli in sloveno delle località del sud della Carinzia Scheuch ha affermato di voler continuare sulla linea di Haider, aggiungendo di augurarsi una convivenza con la minoranza slovena “senza frizioni”.

  2. Julius Franzot ha detto:

    Sarebbe bene leggere accuratamente i giornali. Quello a cui si riferisce Adriano (cartelli in sloveno) proviene da Dörfler, non da Scheuch. A seguire la citazione dalla Kleine Zeitung:

    Ortstafeln und Sicherheit. Gerhard Dörfler soll sich nach der orangen Arbeitsteilung auf den Landeshauptmann konzentrieren. Derzeit kehrt er hauptsächlich den Straßenbaureferenten hervor. So kündigte er an, dass ab Jänner die Lippitzbachbrücke Jörg Haider-Brücke heißen wird. Er will sich offenbar mit den Themen Ortstafeln und Sicherheit profilieren. “Wir in Kärnten wissen schon, was wir tun”, wies Dörfler Kritik zurück.

  3. Adriano ha detto:

    Dal sito ORF-Kärnten:

    Ortstafeln: Weg weitergehen
    In der Frage der zweisprachigen Ortstafeln in Südkärnten will Scheuch “den eingeschlagenen Weg weitergehen”. Es müsse ein für alle Mal klargestellt sein, dass Kärnten den Staatsvertrag erfüllt habe. Ebenso klar müsse aber auch sein, dass das Zusammenleben zwischen Mehrheits- und Minderheitsbevölkerung “über weite Strecken friktionsfrei” verlaufe.

  4. valerio fiandra ha detto:

    ma “…di pirsona pirsonalmente ?”

  5. Julius Franzot ha detto:

    @Adriano: hai ragione, ORF dà un’informazione supplementare. Mi dispiace che proprio le cose peggiori di Haider entrino per prime nella sua eredità.

  6. furlàn ha detto:

    Visto che si parla di cartelli bilingui, perchè sono costretto a sorbirmi i cartelli bilingui completamente sbagliati in friulano con scritto Tierç (!!!), Rude (!!!!), Vierse (!!!!!), Gurize (!!!!!!!)?

    Comunque massima solidarietà alla minoranza slovena in Austria e in Italia affinchè veda riconosciuti i suoi diritti a vedere scritti i nomi dei paesi nella lingua giusta. E’ una battaglia sacrosanta per i motivi di cui sopra.

  7. asem ha detto:

    Non riuscirò mai a capire le vere intenzioni della BZÖ sull’Euroregione se si è apertamente così ostili verso una parte (quella slovena, che pure dovrebbe entrare a far parte dell’Euroregione) oppure sono io che non ho abbastanza informazioni sulle reali ragini per essere su tali “posizioni”.
    Cmq spero che l’Euroregione si farà (non solo per motivi economici ma anche per interti più culturali) anche se si dovrà chiarire alcune “relazioni” tra i vari popoli (anche se dubito che ciò accadrà)e cercando di unire piuttosto che dividere.

  8. Julius Franzot ha detto:

    Il BZOE differenzia tra sloveni in Carinzia e sloveni in Slovenia, senza rendersi conto che a S delle Karawanken una politica di amicizia con Lubiana è difficile, se si smontano cartelli stradali a Bleiberg e St.Kanzian. Però porta voti mostrare al popolino che non ci si lascia mettere i piedi in testa dai “Windische” (= s’ciavi).
    La Carinzia ha avuto anche episodi molto simili alle Foibe: le fucilazioni di innocenti da parte dei titini, per il solo fatto che parlavano tedesco. Tutto il mondo è paese: se Bush non avesse avuto Bin Laden e Saddam, se li sarebbe inventati, se non ci fossero state le Foibe, Menia avrebbe dovuto inventarle…

  9. asem ha detto:

    Julius Franzot , sono d’accordo. Soltanto con una seria presa di coscienza dei torti fatti (non subiti) forse le cose miglioreranno.
    Però è triste vedere al potere proprio gli “eredi culturali” dei coloro che fecero questi torti – sia in Austria che in Slovenia.

  10. borut ha detto:

    Asem

    Cambia il maestro di cappella, ma la musica e’ sempre quella….

  11. La Mula ha detto:

    Sono affascinata dal cambiamento. Qualunque esso sia. Ma prima di nominarlo, ‘sto qui, gli hanno fatto un test alcolico? Ha la patente? E soprattutto che locali frequenta a Klagenfurt? Non è che poi ci ritroviamo di nuovo uno con disturbi emozionali?

  12. Julius Franzot ha detto:

    Lo (Scheuch) si conosce da almeno dieci anni. La sua vita privata non ha mai fatto parlare di sè. Non si è mai nemmeno esibito nel bugee-jumping o nel record di scalata al Grossglockner. Ha un’aria da buon ragazzone, da persona equilibrata. Sicuramente è meno pirotecnico del suo predecessore, però mi sembra una scelta logica per assicurare la continuità nelle scelte politiche importanti.

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