11 Novembre 2008

Mercator, la più grande azienda slovena, in vendita

mercator.jpgUn ‘nostro informatore’ ci manda la segnalazione di una notizia e, a ruota, una serie di osservazioni molto interessanti…

Pare che Mercator, l’azienda leader nella grande distribuzione in Slovenia, sia in vendita. O, meglio, che il suo principale azionista, Pivovarna Lasko, stia per mettere in vendita una cosa come il 48% delle azioni di Mercator.

[…] Mercator è il primo datore di lavoro della Slovenia e l’ingresso di un nuovo azionista di riferimento, probabilmente estraneo ai principali gruppi sloveni, provocherebbe un discreto terremoto economico-sociale. Basti pensare all’indotto delle aziende agroalimentari slovene, alla probabile riduzione di occupati e così via. Senza tener conto del fatto che spesso, negli ultimi anni, la direzione di Mercator ha interagito parecchio con l’establishment politico sloveno (la rimozione di Jankovic dalla direzione dell’azienda, ad esempio).

[…] Cerco solo, come direbbe Crozza, di “trovare la relazione”:
1. Il governo sloveno è cambiato da poche settimane
2. L’establishment economico-finanziario sloveno è sempre stato (come in tanti paesi) molto “interconnesso” con la classe politica.
3. Da qualche mese l’antitrust slovena ha avviato un’indagine sulla formazione dei prezzi al dettaglio e pare abbia raccolto sufficienti informazioni per dimostrare che Mercator, Tus e Spar (i tre leader nella distribuzione in Slovenia) avevano costituito (dal 2005) un cartello sui prezzi di molti generi alimentari.
4. Nei mesi scorsi le autorità di vigilanza slovene (penso si tratti dell’antitrust anche in questo caso, ma non lo so per certo) hanno cercato di affrontare l’annoso problema dell’assetto societario di Mercator, vietando ad Infond Holding di vendere le sue quote e proibendo a Pivovarna Lasko di esercitare il proprio diritto di voto.
5. Janez Jansa ha detto che l’annuncio di Pivovarna Lasko è semplicemente un tentativo di fare pressioni politiche e che la gara vera e propria per la vendita delle azioni non avrà mai luogo.
6. I sindacati sloveni hanno chiesto al governo di considerare la possibilità di un intervento statale per evitare che Mercator venga venduta a una impresa straniera.

Forse una possibile interpretazione parte dal fatto che si sono rotte alcune alleanze nel gruppo di potere che ha gestito le privatizzazioni in Slovenia (e che possiede il principale giornale del paese, Delo). A questo si aggiungono il cambio di governo e le aspettative di una pesante crisi economica, durante la quale la grande distribuzione potrebbe pagare un prezzo significativo in termini di riduzione dei profitti.

Certo è che, se Pivovarna Lasko andrà avanti nella vendita, nei prossimi mesi in Slovenia ci sarà un acceso dibattito sull’intervento dello stato in economia.

Alcuni approfondimenti:

  • Il sindaco di Lubiana, Zoran Jankovic, che anni fa era stato estromesso dalla direzione di Mercator, ha fatto delle dichiarazioni sulla vicenda, sostenendo che la vendita di Mercator in questo momento realizzerebbe un prezzo del 50 percento più basso a confronto di un contesto con condizioni ottimali di mercato. Dice Jankovic: “Sostengo ancora che il modello migliore per Mercator sarebbe di dividerla in quattro quarti: il 25 percento di azioni ai dipendenti, un altro ad un investitore strategico, un quarto ai fornitori e la parte rimanente agli enti finanziari o allo stato”.
  • Il consorzio croato Agrokor, padrone della catena Konzum, sarebbe interessato a comprare queste quote di Mercator
  • L’articolo sul tema di The Slovenia Times
  • Il commento ufficiale alla notizia, in inglese, del management di Mercator
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6 commenti a Mercator, la più grande azienda slovena, in vendita

  1. asem ha detto:

    Alcune fondamentali “notiziuole” che vengono guarda caso trascurate:

    1. il proprietario Bosko Srot era membro “segreto” dell’SD, quanto lo scorso autunno si è scoperto e nato un putiferio.
    2. Su Jankovic basta questo (per chi se ne intende):
    http://www.youtube.com/watch?v=_yocf_Hfcj0

  2. enrico maria milic ha detto:

    asem: escludo che il nostro informatore abbia interessi e legami con SD. grazie per il contributo. ciao

  3. asem ha detto:

    Caro Enrico maria milic, non ho detto ciò , sono sicura però che ha attinto le fonti dai soliti media – tralasciando altri.
    Poi se danno fastidio i miei commenti basta dirlo.

  4. borut ha detto:

    asem

    Evviva la liberta’!!!

    I tuoi commenti sono i benvenuti anche per i lettori come me. Ma lo ammetto: chennnnnoiaaaaaaaaa….

    Non sei un po’ fissato con sti komunisti?

  5. enrico maria milic ha detto:

    asem, non dai fastidio. anzi, sei la benvenuta e i tuoi contributi sono sempre densi di dati interessanti. anche per il mio gusto sei solo un po’ troppo fissata con sta storia dei comunisti, che può essere più o meno vera ma non può essere l’unico punto di vista utile. almeno per me. ciao

  6. asem ha detto:

    No , non è proprio così però dato che fanno delle bugie e menzogne il loro cavallo di battaglia politico , mi piace far notare la differenza tra realtà e “finzione” – come nel caso di Jankovic ancora una volta presentato come “imprenditore di sucesso” quando si sà che la lo ha messo la politica, più precisamente Rop e più esattamente dal clan di Kucan (poi chi non sa chi è Rop o Kucan è un altro problema).

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