19 Settembre 2008

Arriva Ikea, aperto il cantiere

L’atteso cantiere sta per aprire. Hanno preso il via, a Villesse, le opere preliminari di cantierazione dell’area che sarà interessata dall’insedimento di Ikea. Lo ha reso noto Gabriele Fogliata, titolare dell’omonimo gruppo che si occuperà della costruzione del Parco commerciale di Villesse, in una riunione con i vertici dell’Assindustria isontina e il sindaco Simonetta Vecchi.
Fogliata ha subito manifestato la volontà del suo gruppo di coinvolgere attivamente l’Unione Industriali quale interlocutore privilegiato tra l’impresa e le aziende associate all’Unione, specie per quanto concerne gli interventi…

relativi alla movimentazione del terreno, scavi, rinterri, formazione di nuova viabilità e segnaletica orizzontale e verticale, arredo urbano e sistemazione di verde pubblico. Quello di Ikea sarà quindi il primo esercizio commerciale ad insediarsi nell’area, avvicinando il colosso svedese al Friuli Venezia Giulia: ad oggi il punto vendita più vicino resta quello di Padova.

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19 commenti a Arriva Ikea, aperto il cantiere

  1. VeroGoriziano ha detto:

    data prevista di ultimazione dell’IKEA?

  2. Virus ha detto:

    almeno per quanto riguarda l’IKEA siamo riusciti a non farla finire in Slovenia a Postumia. Ma solamente perchè era a Villesse e non a Gorizia. A Gorizia i signori del no, i commercianti e le loro corporazioni illuminate avrebbero in ogni modo ostacolato il progetto dell’IKEA.

  3. Franz ha detto:

    Parole sante Virus!

  4. etabeta ha detto:

    Cara insegnante le risposte ai sui dilemmi le a date tutte virus che lo quoto a pieno.

  5. GattaCiCova ha detto:

    eh.. a Villesse, più grande lo fanno e meno costa..

  6. l'insegnante ha detto:

    Non sono originaria di Gorizia, ma vivo qui. Gorizia mi piace, esteticamente ha dei begli scorci, ma a volte rimango interdetta da certi discorsi che sento provenire anche dai goriziani. Perchè a Gorizia chiudono tutti i negozi? Sono stata a Qlandia e mi è piaciuta, perchè non avere qualcosa di analogo anche da noi? Chi si oppone? E ci guandagna ad opporsi?

  7. Paolo ha detto:

    Finalmente, era ora! E’ da 2/3 anni che se ne parla…e giustamente, come ha scritto Virus, perdere una realizzazione di tal portata sarebbe stato come buttare nel water un’occasione unica ed irripetibile per la nostra zona. Forza Ikea, Forza Villesse! Diamo spazio al nuovo mega centro commerciale

  8. utah72 ha detto:

    Capisco che i goriziani sono campioni nel praticare l`autocommiserazione, ma in questo caso mi chiedo: dove avrebbero dovuto costruire l`Ikea a Gorizia? In Piazza Vittoria? Ai giardini in Corso Verdi? O forse alla Casa Rossa? O magari sullo Stradone della Mainizza dopo aver avuto la visione di un Pinocchio (come fece qualcun altro)…

  9. i dai? ha detto:

    2° me al posto dell’inutile autoporto…
    le infrastrutture (terreno, strade, eventuale aeroporto…..)ci sono già e la posizione è quantomai quella giusta…basta aprire gli occhi!!!

  10. Diego ha detto:

    L’ikea costruisce sempre vicino agli svincoli autostradali quindi credo che i goriziani stavolta abbiano influito poco… anche quella di padova è praticamente sull’autostrada. Il bacino di utenza dell’ikea di villesse sarebbe praticamente tutto il FVG, vicina a trieste e a 30 minuti da udine.

  11. claudio ha detto:

    Ho visto dall’autostrada l’inizio dei lavori, è una cosa orrenda. Un’area agricola di pregio, lungo il fiume, fertilissima, distrutta per far posto all’ennesimo centro commerciale. E’ ora di finirla con questo sputtanamento del territorio. Boicottiamo Ikea!

  12. Livia ha detto:

    Caro Claudio, uno dovrebbe pensare prima di usare le parole per comunicare: l’uomo ha da sempre “sputtanato” il territorio. Erigere costruzioni, monumenti, chiese, ponti, strade… Fa parte del nostro esistere. La Storia passa lenta e fluente su tutto: oggi l'”architettura” del territorio, prende forma quasi esclusivamente nel rispondere alla funzione tanto antica quanto attuale del commercio, dello scambio di merci e servizi. E’ l’epoca che viviamo. E tante persone come me in Ikea ci lavorano, e grazie all’Ikea possono condurre una vita dignitosa o maturare un’esperienza professionale importante.
    Saluti, Livia

  13. giuliana ha detto:

    ciao livia vorrei sapere dove poter mandare il curriculae per poter entrare a lavaorare in ikea ciao e grazie giuliana

  14. Paolo ha detto:

    @ Claudio: beh, non posso darti torto… effettivamente un centro commerciale nel bel mezzo della campagna friulana non è il massimo… tra i campi, i vigneti, e il torrente…un centro commerciale gigantesco. Sarà un po’ un pugno nell’occhio, ma dopo un po’ ci si abituerà. E i posti di lavoro saranno sicuramente una manna dal cielo. Sai cosa mi fa essere comunque dalla parte “del centro commerciale”? Il fatto che non dobbiami isolarci con i campanilismi, non dobbiamo lasciarci scappare le grandi opportunità, e questa lo è. Mentre tutti crescono il Friuli non può stare a guardare, e deve muoversi pure lui. Perdere un’occasione del genere sarebbe stato un peccato, a danno nostro e a favore della slovenia o di altri luoghi. Evitiamo di rintanarci nei nostri soliti luoghi comuni dei paeselli provinciali di 40 anime. Se non si imbocca la via del progresso, rimarremo indietro con tutto.

  15. franco ha detto:

    Giusto Paolo…altrimenti sta regione restera’ sempre e soltanto un paese agricolo. Con tutto il rispetto per i contadini… ma un po’ di progresso, diamine…!!! 🙂

  16. Laura ha detto:

    saranno posti di lavoro, sarà progresso… ma…pensate che il progresso si faccia strada costruendo un’ikea? perchè non un bel parco scientifico-tecnologico immerso nell’agromosaico? una cittadella che produca progresso! di certo non mancherebbero nuovi posti di lavoro…sviluppo del territorio e di quello che può offrire puntanto su qualcosa di veramente grande per la Vostra Regione! pensate a qualcosa di più grande…non ad un’ikea!=stabilimenti che richiedono grandi svincoli infrastrutturali, parcheggi e tante altre ripercussioni…e tante altre esternalità di cui ora non Vi rendete conto… si al progresso ma non pensate sia questo un giusto inizio…Laura, pensieri di una giovane urbanista che forse sbaglia?

  17. matteo ha detto:

    Ah.. no che non sbagli.
    Solo che l’Ikea la costruisce l’IKEA.
    Per il parco scientifico-tecnologico (che tra l’altro uno esiste solo a 50 km da Gorizia) a chi ci rivolgiamo? Perchè anch’io avrei in mente qualche ideuccia, solo che non ho nelle tasche i soldini.

  18. robe ha detto:

    per le altre candidature c’è il sito http://www.ikea.it (lavora con noi) e da lì si possono fare quelle di persone che non hanno laurea o gli anni richiesti.
    Risposta data da (bastava informarsi, alla ikea sono gentilissimi e rispondono in tempo reale) via mail!

  19. Cristina ha detto:

    @Laura
    Bravissima, almeno una che non ha le fette di prosciutto sugli occhi.
    Tra qualche anno saremo famosi per essere l’unica zona d’Italia in cui si costruiscono ANCORA i mega centri commerciali…
    @Franco
    Contadini? Perché, ce ne sono ancora?
    Distruggiamo il nostro passato senza costruirci un futuro.
    Quando stavo in Germania, in una città con 500.000 abitanti, facevo jogging nel bosco dietro casa, andavo a piedi a prendere il latte dal contadino dove mia figlia poteva accarezzare caprette e conigli. Sulla pista ciclabile potevo comodamente raggiungere in bici la metropolitana poco lontana o scegliere di andare con la bambina in carrozzina a prendere l’autobus dove non solo carrozzine, passeggini & Co. sono permessi, ma ti “danno il benvenuto” abbassandosi al livello del marciapiede per farti salire comodamente. In centro poi andavo magari in biblioteca a ritirare i libri ordinati via mail da casa, dopo aver sfogliato su internet l’archivio.
    Chi vuole mi ha capita. Questo per me è il progresso. Ed è anni luce da noi.

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