15 Settembre 2008

Non deducibili i farmaci acquistati in Slovenia

Non sono più deducibili i farmaci acquistati in Slovenia. Nonostante molti medicinali abbiano un prezzo inferiore nelle farmacie d’oltre confine, ora non possono più essere dedotti nella dichiarazione dei redditi. Oggi è infatti obbligatorio indicare il codice fiscale sullo scontrino.
A segnalare il caso è il consigliere regionale dei Pensionati, Luigi Ferone, che in un’interrogazione al presidente della Regione, chiede di sapere se si ritiene opportuno adoperarsi affinché il codice fiscale, anche nel caso si effettuino acquisti di medicinali nei Paesi dell’Unione europea, possa essere indicato a mano e sia ritenuto valido ai fini fiscali.

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10 commenti a Non deducibili i farmaci acquistati in Slovenia

  1. giovanni ha detto:

    Idem per dentista, raggi ecc.?

  2. Alessio ha detto:

    Diciamo che per il dentista il confronto corretto va fatto tra di qua senza ricevuta e di là con la ricevuta…

  3. Miko ha detto:

    Diciamo pure che e’ piu’ conveniente di la’ con la ricevuta

  4. giovanni ha detto:

    “Ricevuta”???
    Cos’è questa sconosciuta???

  5. Lauro ha detto:

    Mah.. da quello che risulta a me è sempre stato così. Ci manchererebbe che uno possa dedurre spese certificate in altra lingua e su “carta di formaggio”.
    Casomai il problema si pone per il rimborso delle spese da parte delle nostre Asl, sempre che i medicinali siano nelle tabelle che prevedono rimborso.

  6. giovanni ha detto:

    Caro Lauro io ho scaricato spese mediche e medicinali acquistati in SLO da quando è Europa Unita.
    Perché dovrei ingrassare i dentisti italiani che nel 99% dei casi per convincere a non richiedere la fattura raddoppiano la cifra richiesta?

  7. Lauro ha detto:

    Mah..
    da quello che ne so io – sempre che non siano cambiate le normative, ma non mi risulta – per detrarre qualunque spesa fatta all’estero ci si deve dotare della traduzione ufficiale del documento che attesta la spesa ed il documento stesso, quello originale, deve riportare il tuo codice fiscale oltre che individuare precisamente il percettore della spesa stessa.
    Il fatto invece che tu porti in deduzione-detrazione ciò che più ti aggrada non fa testo, in quanto si tratta di vedere se ad un eventuale controllo della tua dichiarazione il fisco ti “passa” o meno la correttezza di ciò che dichiari. Lo saprai tra un po’ di tempo. Tienici informati 🙂

  8. giovanni ha detto:

    In effetti c’è sopra il mio codice fiscale. Per la traduzione… mi informerò…

  9. robe ha detto:

    il discorso dei dentisti, anche alla luce di quanto dice Lauro, è corretto. Ma parliamo di FATTURE e non di scontrini fiscali, che in Slovenia non sono fiscali.
    Quindi a mio modo di vedere, con le regole già dette da altri, se ho una fattura di lavori dentari, posso scaricare anche se fatti in altro stato europeo. Diversamente per l’acquisto di medicinali (con scontrino poco fiscale) penso sia impossibile, anche perchè la legge italiana è chiara ed afferma che per avere diritto alla detrazione lo scontrino fiscale deve essere confermato da codice fiscale. Ecco la ragione per cui nelle farmacie chiedono la tessera sanitaria. Quello scontrino è fiscalmente detraibile mentre un qualsiasi altro scontrino, ancorchè straniero, essendo privo dell’indicazione richiesta per legge (finanziaria 2008) non sarà valida ed assoggettabile ad un qualsiasi scontrino italiano privo delle indicazioni previste per legge (italiana)!

  10. Lauro ha detto:

    Esatto @Robe, ma per i farmaci c’è da aggiungere che se sono stati prescritti con ricetta (ancorchè da medico estero), allora potresti farteli rimborsare dalla tua Asl.

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