5 Giugno 2008

Absolute poetry, ospite la libanese Haddad

La giornata di Absolute poetry, il festival internazionale di poesia e musica di Monfalcone si apre oggi alle 17.30, alla Biblioteca comunale, con una tavola rotonda dedicata alla Poesia contemporanea del Friuli Venezia Giulia. Alcuni appassionati e studiosi di poesia (Ivan Crico, Michele Obit, Silvio Ornella, Mario Turello) si incontrano per raccontare il panorama della poesia contemporanea, provincia per provincia, come ricomponendo un mosaico, senza idee precostituite né tesi da dover confermare ma con la curiosità di esplorare un territorio.
Apre invece la serata al Teatro comunale, alle 20.45, la libanese Joumana Haddad, fra le maggiori poetesse arabe contemporanee, la cui poesia tenta di costruire…


un ponte fra due mondi, Oriente e Occidente, che oggi come non mai sembrano distanti, minati da scontri ideologici e conflitti armati.
La serata prosegue con le letture di un’altra grande poetessa, Jolanda Insana, definita dal suo primo grande estimatore, il compianto Giovanni Raboni, “uno dei più vividi talenti espressivi suscitati negli ultimi decenni dalla riluttanza a morire della nostra povera, martoriata, meravigliosa lingua italiana”. La poesia della Insana, impavida e provocatoria, è fatta di versi roventi e caustici, caratterizzata da frequenti ibridazioni linguistiche, e apre squarci ora realistici ora visionari sulla contemporaneità, senza consegnare al lettore, in questo caso allo spettatore, facili soluzioni di appagamento. È quindi la volta del gruppo portoghese Wordsong, protagonista di un innovativo spettacolo multimediale attorno e all’interno delle opere di Al Berto e Fernando Pessoa, che trasforma la poesia dei due autori portoghesi in una coinvolgente esperienza sonora in cui la musica e la voce si appropriano della parola scritta. Impreziosiscono la performance le affascinanti videoscenografie di Nuno Franco e Rita Sá.
Chiude la serata uno spettacolo realizzato appositamente per Absolute Poetry 2008 e presentato in prima assoluta al Festival: Non sempre ricordano. Concerto per Patrizia Vicinelli, opera-poesia nata da un’idea di Paolo Fresu e Lello Voce e basata sulle musiche scritte per l’occasione da Fresu, trombettista della scena jazz italiana e internazionale, e sull’omonimo poema della poetessa bolognese.

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