30 Gennaio 2008

Perchè a Trieste non c’è, o quasi, la raccolta differenziata?

Il Piccolo (s.re., 26 gennaio, pagina 25) racconta come la Provincia di Trieste e i comuni di Koper/Capodistria, Muggia e Dolina abbiano raggiunto un primo accordo perchè tutti i rifiuti non riciclabili di Capodistria siano indirizzati verso l’inceneritore di Trieste mentre, viceversa, i rifiuti organici di questi Comuni siano indirizzati a un nuovo impianto di compostaggio nel capodistriano – in fase di progettazione. Non si fa menzione degli interessi del Comune di Trieste verso questa iniziativa. Un altro articolo, che segue qua sotto, tratto dal Gazzettino (Francesco Antonini, 27 gennaio, edizione di Udine), può suggerire ai più sgai (=quelli che sanno fare duepiùdue sul circuito di interessi tra lobby industriali, giunta comunale e Acegas?) perchè il Comune di Trieste non stimoli la raccolta differenziata… e perchè l’inceneritore di Trieste sia destinato a bruciare tutte le scovazze dell’EuroRegione... sempre ammesso che siano vere le cifre e le notizie riportate da questi articoli che citiamo… Dal Gazzettino:

(…).INCENERITORE. Non solo basta una discarica, ma secondo Legambiente non serve neppure il termovalorizzatore di cui si parla da anni. «Bisognerebbe imparare a sfruttare meglio quel che già c’è in regione – è l’invito di Visintini – , ovvero l’inceneritore di Trieste. Nel capoluogo regionale la raccolta differenziata è a livelli ridicoli (16-17\%): non viene incentivata perché c’è l’inceneritore. Basterebbe aumentarne la percentuale per liberare spazi nell’impianto di termovalorizzazione, dove potrebbero essere portati i sovvalli degli impianti di trattamento rifiuti di Udine e di San Giorgio di Nogaro». Legambiente propone infine di sostenere finanziariamente i comuni che differenziano di più i rifiuti.

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2 commenti a Perchè a Trieste non c’è, o quasi, la raccolta differenziata?

  1. marisa ha detto:

    Settimanale IL FRIULI – 1 febbraio 2008 – pag. 20
    I RIFIUTI URBANI IN FRIULI – VENEZIA GIULIA
    “(…).Gianni Menchioni, direttore tecnico scientifico di ARPA FVG (…) L’andamento nel tempo dei rifiuti urbani – continua Menchioni – vede una leggera crescita in regione dei rifiuti totali e un contenimento degli indifferenziati dovuto all’implementazione delle raccolte differenziate che hanno raggiunto nel 2006 il 35%. Se si analizzano i dati di dettaglio delle singole provincie, emergono velocità differenti tra i diversi territori. Pordenone e Gorizia raggiungono rispettivamente il 47% e il 45% superando pertanto l’obbiettivo del 35% fissato dalla norma nazionale per l’anno 2006. Udine raggiunge invece nello stesso anno il 33% e TRIESTE SOLO IL 17% (….)”

    Il dato del 17% di raccolta differenziata per la provincia di Trieste, è quindi confermato da Gianni Menchioni, direttore tecnico scientifico dell’ARPA FVG.

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