9 Novembre 2007

DISORIENTATO TRA IL GIAPPONE E GORIZIA

Se venerdì 16 novembre siete a Gorizia, passate alle 18.30 all’enoteca L’Alchimista in via Garibaldi 16. Mi troverete, dietro a un leggio e a un microfono, pronto a leggervi il mio racconto “La collezione di petali”. Il reading rientra nella seconda edizione della festa della cultura che si svolge a Gorizia per tre giorni: quest’anno il titolo della rassegna è DISORIENTI. L’Oriente e il Disoriente a me ispirano molto, un po’ perché sono un appassionato delle tradizioni e delle culture dell’estremo Est, un po’ perché sul disorientamento sociale e personale m’interrogo, ci gioco e anche ci scrivo. Il racconto “La collezione di petali” è il mio racconto giapponese, è ambientato nel paese del Sol Levante ed è in parte ispirato al mio soggiorno laggiù. Prima di andarci, ero davvero curioso di provare uno stile di vita così diverso dal nostro e immergermi in una cultura che trovo molto complessa e interessante.

Il mio viaggio ha mantenuto tutte le aspettative: l’equilibrio del Giappone tra tecnologia del futuro e conservazione di tradizioni antichissime mi ha conquistato, come mi hanno conquistato il silenzio e l’ordine del paese e gli odori più diversi che compongono quasi un percorso tematico attraverso la struttura della società nipponica. Il mio racconto è una storia di fiction, un resoconto pop di viaggio, amicizia, passione e illusione. Sono contento di leggerlo a Gorizia, città a cui ho dedicato un raccontino che mi è valso qualche anno fa una menzione speciale della giuria al concorso Scritture di Frontiera – Premio Umberto Saba: “Fantomatico ritorno di Gorizia all’Austria” è il titolo di questa digressione su una Gorizia umanizzata, presentata come una malinconica e bizzarra aristocratica sfiorita, con qualche evasione surrealista e vari rimandi, ironici, alla cultura mitteleuropea. Per il momento mi disoriento in Giappone e vi do appuntamento a venerdì 16.

Corrado Premuda

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