22 Agosto 2007

Sirovich: “La stazione TAV a Trieste? Tra decenni”

Riceviamo da Livio Sirovich e pubblichiamo:

“puo’ darsi che i frequentatori del sito possano trovare interesse a dare un’occhiata alla figura allegata (clicca per la versione più grande), uno schema ferroviario della stazione di Trieste e dei collegamenti al futuro Corridoio 5. E’ uno schema distribuito dal luglio 2007 da Rete Ferroviaria Italiana (RFI) in contemporanea alla presentazione a Bruxelles della domanda di finanziamento per il Corridoio 5.

L’esame della figura aiuta a valutare il comunicato stampa dell’Assessore Sonego, del 20/8/07 (leggibile integralmente nel sito della Regione -“notizie dalla Giunta”– e riassunto dal Piccolo il 21/8).
Fra l’altro, l’assessore dice che «la stazione passante di Trieste non è per nulla scomparsa, ma fa semplicemente parte di una seconda fase del progetto».
Più avanti, Sonego scrive che la galleria di circonvallazione «non ha bisogno di adeguamenti perche’ ha gia’ un Gabarit P80…» etc..

Vediamo assieme la figura.

La futura stazione di Trieste in alta velocita’ è indicata con il rettangolo verde “A.V.”. Come si vede dalla legenda, la sua realizzazione è prevista come “fase successiva”; ma successiva alla terza fase; quindi, molto in la’ nei decenni. Nel progetto RFI del 2003, c’era; oggi, nella domanda a Bruxelles, non c’è più. Punto.

Secondo, la galleria di circonvallazione (o “di cintura”) è indicata in giallo ed RFI ne prevede il futuro «adeguamento a ‘Gabarit C’». Traducendo: attualmente, l'”autostrada viaggiante” (autotreni TIR caricati su carri ferroviari) può passare, ma solo su carri ultrabassi. Non passano i carri di altezza normale, ne’ passeranno i carri piu’ moderni, che consentono velocità superiori (fonte informazioni: RFI). Per questo motivo, RFI ne prevede -eccome- l’adeguamento, ed in tempi più brevi rispetto all’esecuzione della nuova stazione. Senza di esso, il nostro traffico ed il porto verranno progressivamente penalizzati rispetto a Capodistria-Koper (che fa ottimamente e giustamente i propri interessi).

Livio Sirovich

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15 commenti a Sirovich: “La stazione TAV a Trieste? Tra decenni”

  1. valerio fiandra ha detto:

    Adesso io mi chiedo, ammesso che io abbia capito:

    Se LS, sempre documentatissimo ma talvolta accecato, ha ragione:

    1. è così importante?
    2. chi ne sarà lieto?
    3. che tempo farà domani?
    4. quale è il senso della vita?

    Alla domanda 4 si sa rispondere: è 42.

    Alle domande 1 e 3 la risposta soffia nel vento

    MA alla 2, ditemi, chi sa e vuole rispondere?

  2. enrico maria milic ha detto:

    mhmh. certo, non so neanch’io se la stazione tav è importante.
    invece la questione della circonvallazione, quella sì, mi pare importante.

    (potremmo discutere se la cattiva informazione di sonego sia rilevante… ma la moralità della politica come argomento non va per la maggiore , a quanto pare)

  3. arlon ha detto:

    Credo sia importante, sí.. una cittá, per esserci “sulla mappa”, ha bisogno di considerazione ed infrastrutture pensate di conseguenza. Credo sia impensabile che in quest´ottica un totale bypass della cittá nel ramo passeggeri sia .. beh, un segno di volontá politica, se non altro.
    A me personalmente basta sapere se vogliono fare la stazione “Trieste Opicina”, collegabile al territorio con questo previsto sistema di “metro leggera” (esiste ancora?), tanto per essere sicuri di non essere tagliati fuori..

  4. enrico maria milic ha detto:

    mmmhmh
    ma alla fine, concordo anche con arlon…

    nella mia esperienza di triestino che non è vissuto a trieste per tanto tempo ma che aveva l’esigenza di tornarci spesso – ho sempre sofferto per la distanza ‘ferroviaria’ di trieste dal resto d’italia e del mondo.

    ho sofferto sia sul mio corpo perchè arrivare a trieste in treno, che sia da roma o da lubiana, è un’impresa ai limiti del sopportabile.
    e ho sofferto … nella mia mente, perchè ho sempre confrontato la necessità di raggiungere trieste con i collegamenti ferroviari tra altri posti. ovviamente il paragone è sempre stato impietoso. ho spesso visto queste enorme differenza come spia delle nostre relazioni economiche, culturali e politiche.

    forse allora, sì, valerio, la questione della stazione tav di trieste è importante: perchè così possiamo stare con l’anima in pace che, almeno su questo punto, sia il governo nazionale che sonego, vogliono che questa città sia defunta nel contesto ‘glocale’.

    altro capitolo è quello degli impatti ambientali della tav e della sua reale necessità (qualcuno dice che basterebbe potenziare o utilizzare meglio l’attuale rete ferroviaria). di questo ovviamente non si parla perchè abbiamo la capacità di sintesi tra economia e visione ambientale che è prossima a quella delle capre.
    ; )

  5. Georgina ha detto:

    Credo che tutti dovremmo essere preoccupati di come vengono spesi i nostri soldi (visto che paghiamo noi). Più che di infrastrutture inutili, che non vedranno mai la luce, avremmo bisogno di infrastrutture efficienti subito.
    Leggere sui giornali “Ronchi-Trieste in 11 minuti” (quando adesso i treni subiscono pesanti ritardi ma restano l’opzione migliore rispetto al traffico su gomma) è solo una presa in giro, bisognerebbe scrivere: “Ronchi-Trieste in 20 anni e 11 minuti (forse)”
    Proviamo ad essere un po’ meno ingenui e a non credere a tutto quello
    che viene pubblicizzato come “progresso”. Abbiamo bisogno di puntualità
    efficienza, frequenza, e di una seria alternativa al traffico su gomma.
    Adesso, oggi, subito.
    Saluti e grazie dell’ospitalità
    Georgina

  6. valerio fiandra ha detto:

    Sì, tutti i vostri sono argomenti convincenti. Temo di aver tenuto presente solo la vena caustica, non quella ragionevole. Ringrazio per le risposte e tuttavia rilancio la domanda: chi sarà lieto della notizia?

    Non credo sia esercizio mentale inutile chiedersi a chi giova e perchè, e a qual parte conviene, nei fatti, una diminuzione della Città.

    A me sembra infatti che comprendere, al di là dei miti e dei wishful thinkings, quali siano per davvero le potenzialità e i limiti di Trieste, sarebbe di pubblica utilità.

    Altrimenti progetti & parole, livori e guerriglie conquisteranno definitivamente il campo, a solo beneficio di chi, nella confusione, trarrà forza per mantenere – nel’immobilismo della in-decisione di cui la confusione ben orchestrata è frutto – le rendite di potere.

    E’ questo che vogliamo?

    Io no.

  7. enrico maria milic ha detto:

    già, ragionare al di là dei miti.
    è un bel progetto, sul serio.

    fuori dai miti ci sta che a trieste non ci sia una stazione tav.

    fuori dai miti ma dentro le aspirazioni realistiche, però, si dovrà pur capire se sta tav serve al porto di trieste o solo a quello di capodistria. o forse mi sfugge qualcosa sui benefici della tav, qualcosa che non riesco a cogliere?

  8. valerio fiandra ha detto:

    Questo è il modo giusto di procedere.

    Propongo di girare la domanda, tanto per cominciare, al Presidente Ente Porto, Boniciolli.

    E al Sindaco , alla Presidente della Provincia, al Presidente degli Industriali…eccetera.

    Domanda secca. La stessa mail uguale per tutti con la domanda. Un tempo dato per rispondere(sette giorni).

    UN POST con l’annuncio del sondaggio, con l’elenco degli interpellati, la domanda e le regole del gioco.

    UN SECONDO POST allo scadere dei sette gorni con le risposte e le non risposte.
    Il tutto annunciato in un comunicato stampa da mandare all’ANSA, ai giornali, alle radio e alle TV.

    Titolo: LA BORA DOMANDA/ a che, a chi serve la TAV ?

    Seguirà: LA BORA DOMANDA/ Congressi o Sardoni?

  9. Georgina ha detto:

    Esattamente cosa è che vogliamo? La paralisi totale del traffico stradale a causa dei cantieri e del traffico dei camion con il materiale di risulta dello scavo delle gallerie? Un porto può aspettare altri 20 anni (se mai si troveranno i soldi per finire i lavori e se nel frattempo non saremo andati in bancarotta) per funzionare?
    Oppure, vogliamo fare qualcosa subito e fare funzionare l’esistente ammodernando quello che è possibile con quei quattro soldi che ci troviamo. Beh, io voglio quello che si può avere subito e non sentirmi
    raccontare tante balle dai politici, ma forse c’è qualcuno che si fida ancora di loro?

  10. arlon ha detto:

    io voglio quello che ho trovato in altri paesi: la coscienza del fatto che lo sviluppo immediato deve poter evolvere parallelamente a quello a lungo termine, per il benessere della società.

  11. Georgina ha detto:

    Prima bisogna capire la realtà geografica dell’Italia che non è quella
    della Spagna o della Francia. Oltre alla densità demografica che da noi è una della più alte del mondo.

  12. arlon ha detto:

    proprio per garantire servizi essenziali e non ad un gran numero di abitanti, credo sia necessario prendere in considerazione opere che per definizione sono realizzabili a lungo termine. Lungi da me difendere la TAV a priori.. intendo anche cose molto più “umane”, come la pianificazione della ristrutturazione dei palazzi, per esempio.

  13. Glauco ha detto:

    In Spagna l’alta velocità non ferma certo per tutti i cantoni, ma ferma per esempio a Cordova. Per cui non farla fermare a Trieste è solo l’ennesima studiata e voluta diminutio della nostra città, che come sempre ha i suoi nemici sia fuori della porta, sia in casa. Non potendo dire che la Tav serve per collegare Capodistria alla rete europea, hanno fatto finta servisse Trieste, ( abbandonando la piu’ breve via di Gorizia) poi ottenuto il tracciato basso, si fa sparire Trieste. E non è così sempre ?
    Come sempre con falsità e inganni si fa passare e si realizza tutto quello che fa danni e intanto si ostacola non dico lo sviluppo di Trieste ma almeno la sua sopravvivenza, e così abbiamo l’autostrada ma a noi serve solo a sentir rumore e puzza mentre porta centinaia di camion da ovest e est. L’aeroporto da 50 anni è lì, a solo 250 metri dalle rotaie della ferrovia TS-VE ma in 50 anni non hanno voluto fare nemmeno un sentiero di capre per collegarlo ai treni, Adesso grandi progetti, bisogna aspettare la Tav così da Lione prenderanno il treno sbarcheranno a Ronchi, prenderanno l’Aereo per Londra, se dura, che è l’unico volo che c’è..
    Fastidi e nessun guadagno . Così sarà per la Tav e così per i rigassificatori faranno del golfo un disastro ambientale ma qualche politico “pordenonese” si guadagnerà le tangenti, che interessa a lui altro ?

  14. Glauco ha detto:

    Ma credete davvero che servirà a qualcosa la stazione di Ronchi Aereporto collegata all’alta velocità ? ma non era da collegare alla rete normale da sempre, visto chè l’aeroporto lo usano i cittadini della regione, non quelli che arrivano con l’alta velocità ? Non è che questi l’aereo se lo prendono a casa propria e non gli interessa minimamente che il treno Tav ferma a Ronchi ?
    Per quanto riguarda la pietosa faccenda degli studi sulla metropolitana leggere qualcuno si aspettava di vederla passare ? Con i vs. soldi gli studiosi incaricati in questo momento si stanno divertendo in vacanza alle vs. spalle, attendendo che fra qualche anno gli si commissioni un altro studio sullo stesso argomento. Intanto in un paio di giorni col copia incolla presenteranno lo studio n. 50 sull’acqua delle terme di Monfalcone, quello che il comune commissiona ogni 5 anni, dice sempre che l’acqua è ottima, ma poi non se ne fa nulla, in attesa del prossimo studio tra 5 anni.

  15. antarex ha detto:

    niente da fare val rosandra è unica e cosi deve restare NO TAV SI NATURA

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