21 Agosto 2007

Stoiber sostiene la Croazia in Ue

Il premier bavarese Edmund Stoiber, racconta Javno, ha incontrato domenica a Spalato il primo ministro croato Ivo Sanader. I due politici hanno sottolineato le ottime relazioni economiche e la convinzione che la Croazia entrerà nell’Unione Europea nel 2009. La Croazia, chiosa Sanader, ha accresciuto i suoi export verso la Baviera del 20% e il commercio tra Baviera e Croazia ha raggiunto i 700 milioni di euro. Stoiber avrebbe detto:

Croatia has a big and honest friend in Bavaria who strongly supports it, and will continue to support it in its efforts on becoming the 28th member of the European Union as soon as possible.

Croatia is a friendly country that is open to Euro-Atlantic integrations, and that the negotiations with Croatia and Turkey are not taking place on the same track, and that Croatia is at a great advantage.

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5 commenti a Stoiber sostiene la Croazia in Ue

  1. enrico maria milic ha detto:

    intanto, mentre stoiber tenta di barcamenarsi nella globalizzazione mangiandosi la croazia (ricordiamo per esempio che deutsche telekom è proprietaria della rete di telefonia fissa croata), roberto menia propone di affrontare il futuro con le ricche ricette del passato:

    MINORANZE: MENIA (AN) A NAPOLITANO, NON FIRMI DECRETO SLOVENI

    (AGI) – Trieste, 18 ago – Il presidente della Repubblica non firmi il decreto che rendera’ effettivo l’atto con cui il Governo ha accolto la lista dei Comuni del Friuli Venezia Giulia nei quali si riconosce l’uso della lingua slovena nei rapporti con la pubblica amministrazione, proposta dal Comitato paritetico per la minoranza. E’ quanto chiede il segretario regionale e vicepresidente dei deputati di An, Roberto Menia, che sull’argomento ha inviato una lettera direttamente a Giorgio Napolitano. ‘Confidando nell’attenzione con la quale ella esercita la sua funzione di supremo garante dei valori democratici nazionali – scrive Menia – le chiedo di non firmare un atto che sarebbe contrario all’interesse nazionale, lesivo dell’identita’ nazionale e dei sentimenti italiani delle nostre genti’. Su quanto scritto da Menia al Presidente Napolitano c’e’ anche un commento del sottosegretario agli Interni Ettore Rosato. ‘Il governo – sottolinea Rosato – non ha fatto altro che recepire il lavoro svolto dal comitato paritetico nominato tra l’altro dall’esecutivo precedente. Spettera’ comunque al Presidente decidere’. (AGI)
    Cli

  2. Julius Franzot ha detto:

    1. Edmund StOIber, bitte! 🙂

    2. Da quanto mi risulta, le città della repubblica che vengono definite “itlianissime”, di cui si deve proclamare e tutelare l’ “italianità”, dove il Piave mormorava più forte, sono Trieste/Trst/Triest e Bozen/Bolzano.

    Cavoli, ma perchè nessuno difende l’ italianità dei Napoletani, poveretti, perchè non si fanno adunate degli Alpini nell’ “italianissima” Perugia?
    E’ un’ ingiustizia, lo so che parlo contro i nostri interessi, ma Menia & Co rischiano di buttare tra le braccia dello straniero delle città caralquore come Bari e Firenze. Vergogna, un po’ di giustizia nel vostro patriottismo!

  3. enrico maria milic ha detto:

    apportate le modifiche al post: c’era una volta steuber, ora c’è stOIber

  4. Alessandro ha detto:

    LA CROAZIA SAREBBERE DOVUTA ENTRARE NELL’UNIONE EUROPEA NEL 2004!! BISOGNA ACCELERARE IL SUO INGRESSO. E’ UNO SCANDALO CHE ROMANIA E BULGARIA SIANO ENTRATE PRIMA DELLA CROAZIA!!!!!

  5. patty ha detto:

    si è vero, la Croazia doveva entrare in ue con la slovenia, invece da come stanno andando le cose rischia di non essere dentro neanche nel 2010!E mi sembra che l’Italia non muova un dito x aiutarla fregandosene della minoranza italiana che tuttora vive nell’Istria croata

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