4 Giugno 2007

Porto Vecchio, “Aria nuova in città”

Può far ridere che un annuncio dato venerdì scorso alle 19.00 su Telequattro abbia bisogno di un’intera giornata per arrivare alle orecchie delle redazioni più importanti della città, addirittura due giorni dopo all’ANSA, ma tant’è.
La notizia è davvero più importante del contorno: il Porto Vecchio di Trieste sarà liberato, riaperto e, seppur con qualche limitazione, restituito alla città.

Non bisogna confondere l’annuncio del sindaco Dipiazza con gli ultimi sviluppi sulla vita del porto vero e proprio. L’accordo raggiunto in una riunione fiume tra Comune e tecnici dell’Autorità portuale lo scorso 30 maggio, tra le righe, vuol significare proprio un parziale cambio di destinazione d’uso per la zone che una volta occupavano i magazzini del Porto Vecchio: non più porto per l’attracco di navi mercantili, ma per lo sviluppo di attività di “portualità allargata“.

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Niente gru, mozzi, o container, dunque, ma scuole, centri di ricerca, alberghi, cantieri e marine per imbarcazioni (fino ai mega-yacht). E ancora, spazi per fiere, stazioni marittime e sedi operative, tutto sempre legato al mare. (Ma cosa non è legato al mare, a Trieste?)
Roberto Dipiazza, dopo aver pensato a una cerimonia ad hoc per festeggiare l’evento, si è sentito superato dalle voci sull’accordo che già circolavano in città, ed ha scelto di dare la buona nuova ai cittadini in diretta durante la settimanale trasmissione telefona-al-sindaco su Telequattro.

Ad un anno dall’inizio del secondo mandato, per il sindaco l’accordo è “Una cosa straordinaria. Sono emozionato perchè è la cosa più importante che ho fatto da sindaco, più dei cantieri. Potrei andarmene: questo è l’inizio della soluzione dei problemi dell’economia della città”.

Il primo a complimentarsi è Claudio Boniciolli, presidente dell’Autorità Portuale, che sta continuando il suo silenzioso lavoro, ma oggi è arrivato anche il commento del Presidente della Regione Riccardo Illy: “La variante al piano regolatore del Porto Vecchio di Trieste è la migliore e la più ampia possibile delle destinazioni d’uso dell’area”. Il ruolo di Illy, che recentemente Dipiazza accompagna volentieri in visite nei vari cantieri cittadini, non sembra del tutto marginale.

Anche per questo – Dipiazza ne è convinto – “In città si respira un’aria nuova, di collaborazione tra i vari enti. Basta che alzi il telefono e si risolve tutto”.

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6 commenti a Porto Vecchio, “Aria nuova in città”

  1. remly ha detto:

    buone notizie, forse ottime.

    Comunque nel post ci leggo una sottile ironia in stile “Cronache del Golfo” 😀

  2. Cips ha detto:

    Ah, l’aveva detta a Telequattro?
    Ma come gestiscono le informazioni, a Trieste e nel FVG???

  3. Arlon ha detto:

    Dopo l’assurdità de sta situazion con un *quartier* citadin in abandono (co ghe spiego al estero i sgrana i oci), no poso che voler veder dei risultati tangibili prima de *gioir*.

    Spero anca che no i se fazi coinvolzer dal solito “nanismo” da citadina de campagna, ma che i se dimostri in grado, una volta tanto, de pensar un atimo più in grande(che no vol dir senza testa). Me par che posi valer la pena.

  4. enrico maria milic ha detto:

    se dixi telequatro… xè vero…

  5. cenerentola82 (Cris C.) ha detto:

    “Una cosa straordinaria. Sono emozionato perchè è la cosa più importante che ho fatto da sindaco, più dei cantieri. Potrei andarmene… ”
    Forse DiPiazza pensa alle prossime regionali? Furlan de Aiello e sindaco di Trieste. Potrebbe mettere d’accordo tutto il cdx forte anche del patto con Strassoldo e DeAnna?

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