23 Gennaio 2007

Perterer: “I politici devono essere superuomini?”

Julius Franzot ci introduce alla politica austriaca e ci traduce un post del blog di Manfred Perterer, Capo-redattore di “Salzburger Nachrichten”.

Julius scrive… In Austria è stato appena formato un nuovo governo, una “Grosse Koalition” (SPOE – socialdemocratici e OEVP – popolari) con Alfred Gusenbauer come Cancelliere.
Fioccano i commenti al veleno su questo o quel membro del nuovo Governo, che sembra aver scontentato un po’ tutti. L’ 11 gennaio, giorno dell’ insediamento del nuovo governo, si notava un concerto di fischi da parte di duemila dimostranti, che consideravano gli uomini scelti come frutto di compromessi tra i due partiti e non come fedeltà ai programmi enunciati in campagna elettorale.
Una critica molto sentita è quella di aver distribuito i posti di ministro a seconda del peso politico del governatore di ciascuno stato federale (Land). Inoltre Gusenbauer è contestato dal suo stesso partito, tra l’ altro per non aver tenuto fede alla promessa di ridurre le tasse di immatricolazione alle università.

dal blog di Perterer:
I politici devono essere superuomini?

pertererUna signora Ministro della Sanità che ogni tanto fuma e qualche volta mangia anche arrosto di maiale? Una signora Ministro della Famiglia che lei stessa non ha figli? (In entrambi i casi la stessa persona: Andrea Kdolski, OEVP, Tirol) Un Ministro della Difesa che ha fatto il servizio civile? (Norbert Darabos, SPOE, 42 anni, appartenente alla minoranza croata in Burgenland) In Austria si discute ora animatamente sulle debolezze professionali e/o umane dei singoli membri del Governo.

Ci si deve chiedere quali sono le qualificazioni che realmente si possono pretendere da un politico. Deve proprio essere tanto superiore agli altri, al di sopra di qualsiasi sospetto di avere la benché minima debolezza?

Un Superuomo, libero da difetti e cattive abitudini? Spesso mi sembra che noi richiediamo ai politici molto di più di quanto richiediamo a noi stessi. Libertà che noi stessi ci permettiamo, sono vergognose, se sono i politici a prendersele.

La costrizione imperante di comportarsi in modo “politically correct” raggiunge forme estranee alla vita pratica quotidiana. Questi sono poi i politici che riceviamo. Noi dei mass media abbiamo anche la nostra parte di colpa.

Se un Ministro non dice nulla, allora è noioso. Se dice quello che pensa, allora la storia viene talmente gonfiata che finisce per danneggiarlo. Che successo otteniamo così?: la prossima volta non dirà nulla.

Naturalmente ci sono dei limiti, naturalmente l’azione politica deve coincidere con l’azione nella sfera privata. Non può andar bene che un politico privatamente viva la sua omosessualità e nella politica attacchi i gay e renda loro la vita difficile. O che un Ministro della Difesa si distanzi in privato dall’operato dell’Esercito, di cui lui stesso è il capo.

Julius scrive… In Austria c’è sempre stata la discussione più sul singolo che sul partito. In fondo, tra i due principali partiti, OEVP e SPOE le differenze sono solo marginali e riguardano più temi di politica estera che interni (Eurofighter e Turchia nell’EU). La Grosse Koalition, che ha governato l’ Austria dalla fine della Seconda Guerra Mondiale al 2000 e dall’ 11 gennaio ad oggi, ha appiattito la politica di questi partiti ed ha permesso solo lo sviluppo di personalità piuttosto indipendenti, ma non un’ evoluzione del pensiero del partito.
Questa si è avuta, anche con aspetti drammatici, nei partiti minori, soprattutto l’ FPOE, partito liberale, ex partito di Jörg Haider ed ex partner di governo della OEVP nella passata legislatura. Ora il partito è addirittura spaccato (FPOE con Strache e la destra, piuttosto estrema, e BZOE con Haider e la sinistra, che cerca un nuovo ruolo con l’ economia sociale di mercato).
Il governo precedente si caratterizza per un continuo cambio di ministri e di segretari dei partiti, spesso dovuto al tentativo continuo dei partiti maggiori di assorbire le teste migliori di quelli minori. Un esempio: Karl-Heinz Grasser, ministro delle Finanze del governo Schüssel, era stato eletto inistro in quota FPOE, ma prestissimo uscì clamorosamente dal partito per entrare nell’ OEVP. Ora sembra che, dopo il fortunato matrimonio con la bellissima e ricchissima Fiona Swarowsky, sia intenzionato a lasciare la politica a circa 38 anni.

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1 commenti a Perterer: “I politici devono essere superuomini?”

  1. Arlon ha detto:

    Interesante..
    disemo che nela specificita´de un incarico, credo proprio che se posi vardar ala persona, no per screditarla ma per chiederse se iera posibile scelzer meio.

    No vol dir sicuro zercar superuomini questo, ma constatar se un/una pol/no pol svolger el suo incarico al meio. (dopo, che i media al momento giust posi amplificar qualsiasi minuzia, no xe una novita´)

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