7 Novembre 2006

Il cursus di Riccardo

Autore di libri proprio come Uòlter. Sempre a smarcarsi nel dibattito nazionale come una saetta sulle palle gol che gli capitano o che si inventa, siano esse l’abolizione delle province, siano l’allarme sul “nord-est mai così lontano da Roma” sotto il Governo della sinistra.

Qual è la strada che si inventerà ora Riccardo Illy per rilanciare definitivamente le sue aspirazioni politiche, certo più grandi dell’attuale carica che ricopre? Gli basterà il sogno di cristallo dell’EuroRegione? O cos’altro?

Intanto, la contraerea romana per mano di uno dei suoi soliti generali sull’inserto economico di Repubblica lo allerta che là, sul Tevere, non avvertono questo bisogno impellente delle esternazioni di un rappresentante di Trieste, Trento o qualcuno di quei posti lassù dimenticati dal loro Dio.

14 commenti a Il cursus di Riccardo

  1. cenerentola82 ha detto:

    “O cos’altro?”
    Ancora qualcos’altro oltre a tutto quello che sta facendo?
    Non è riuscito a convincere il governo a sostenere l’Expo a Trieste ma in compenso sta lavorando per far mettere i rigassificatori in golfo.
    Vuol traferire il coordinamento malattie rare da Trieste a Udine però lavora per far rimanere aperta la ferriera.
    Cos’altro si può pretendere?

    Mi no lo voto più, gnanche morta!

  2. valerio ha detto:

    cenerentola 82: nomen omen o un marpione che usa un bel nome?

    cmq: la faccenda va secondo me, che sono bao54 per davvero, affrontata ANCHE con razionalità. Ci proverò appena ho abbastanza tempo per farlo.

    nel frattempo, per giocare ( attività che io stimo molto seria, sia chiaro ), dico solo:

    ah sì? e chi voterai votandolo o astenendoti ( che, a fini finali, è lo stesso? )

  3. enrico maria milic ha detto:

    io se non ci sono altri in quell’arco che per convenzione chiamano centro-sinistra voterò illy.

    non credo che troverò candidati più “entusiasmanti”…

    in verità, stimo riccardone a parte le sue abominevoli posizioni di disinteresse verso la salvaguardia dell’ambiente.

    correggetemi se sbaglio, ma mi sembra che su questo fronte (che secondo me è il tema di questo secolo a tutti i livelli, locale e globale, molto più di altri) illy sia totalmente assente.

  4. valerio fiandra ha detto:

    aggiornamento 9 novembre 06

    REGIONI EUROPA: RICCARDO ILLY CONFERMATO PRESIDENTE DELL’ARE
    Data: 09/11/2006 Ora: 13:16

    Palma di Maiorca, 09 nov – Riccardo Illy, presidente del Friuli Venezia Giulia, è stato all’unanimità confermato oggi a Palma di Maiorca (Spagna) presidente dell’ARE, l’Assemblea delle Regioni d’Europa a cui aderiscono 255 realtà regionali di 30 Paesi europei, appartenenti alla Ue o ancora ‘esterni’ alla comunità, e 14 organizzazioni interregionali.

    Alla vicepresidenza sono risultati eletti Michele Sabban, vicepresidente della Regione dell’Ile-de-France (Francia), e Peter Straub, presidente del Parlamento regionale del Baden-Wuerttemberg (Germania), che guiderà anche la Commissione ARE per gli Affari Istituzionali.

    Del Presidium, cioè dell’Ufficio di presidenza dell’ARE, faranno anche parte Brian Greenslade (del Consiglio della Contea inglese del Devon), in qualità di vicepresidente/tesoriere e responsabile della Commissione di Monitoraggio e Valutazione, Onno Hoes (del Governo della Provincia del Nord Brabante, Olanda), Costantin Ostaficiuc (presidente della Contea rumena di Timis) e Johanna Mikl-Leitner, assessore regionale del Land austriaco della Bassa Austria.

    Onno Hoes sarà il responsabile della Commissione ARE per l’Economia e lo Sviluppo Regionale, Ostaficiuc della Commissione per le Politiche Sociali e la Salute Pubblica, Mikl-Leitner della Commissione Cultura ed Educazione.

    L’assemblea generale dell’ARE ha inoltre deciso che alle riunioni del Presidium parteciperanno anche, in qualità di ‘membri invitati’, Ivan Jakovcic, presidente della Regione Istria (Croazia), Adrien Zeller, presidente dell’Alsazia (Francia), e David Kirk (Contea dell’Hampshire, Regno Unito).

    fonte:

    http://www.regione.fvg.it/illy/illy_accesso.htm

  5. cenerentola82 ha detto:

    Siamo alle solite.
    C’è sempre qualcuno ‘di parte’… una o l’altra non fa differenza. Che vede tutto il bene dalla sua e tutto il male dall’altra. Che non è in grado di analizare le situazioni, le idee o proposte indipendentemente da chi le fa.
    E in questo caso Illy va difeso solo perchè è Illy ed è schierato da una certa parte. E quando non trova argomenti validi tira fuori frasi del tipo
    “cenerentola 82: nomen omen o un marpione che usa un bel nome?” che non c’entrano una mazza col resto del discorso solo per cercare di gettare discredito su chi esprime opinioni diverse dalle sue e non è disposta a avvallare qualunque scelta o programma venga propinato senza metterlo in discussione e provare ad analizzare se quelle scelte sono realmente le più valide.
    Ok allora… ga dito Illy, quindi xe giusto. No servi gnanche discuter.
    ‘Dio bei.

  6. enrico maria milic ha detto:

    cenerentola

    personalmente , e me riferisso solo alla nostra region e a trieste in particolar, se ci fosse qualcuno nel ” centro – destra ” che abbandonasse posizioni da risorgimento e di sfruttamento dei soliti e vetusti sentimenti “anti-slavi”, “italianita’ di trieste” e minchiate varie giusto per portare a casa un po’ di voti facili, penso che potrei pensare anche a guardare da quella parte…

    non sono ottimista che un cambio di questo tipo possa accadere tanto a breve e quindi, come dicevo sopra, in linea di massima penso che posso andare a votare solo da una parte che “vagamente” non fa leva su quegli argomenti per fare voti facili…

    ma forse semplifico perche’ anche a sinistra c’e’ chi fa voti facili su vecchi odi e disgrazie…

    vediamo cosa ci presentano questi alle prossime elezioni.

    ciao

  7. valerio fiandra ha detto:

    gentile signorina Cenerentola,

    Le chiedo scusa, davvero, se ho offeso la Sua sensibilità. Credevo di essere stato chiaro e non lo sono stato. Ho giocato, seriamente ma ho giocato. Quanto agli argomenti: come scritto già, quando avrò tempo abbastanza per riflettere scriverò a bora.la la mia opinione in merito, sempre che ne trovi una ragionevole. Nel frattempo mi scuso ancora e Le auguro maggior serenità, e un linguaggio, mi perdoni, più adatto al suo nome de plume

  8. giggio ha detto:

    mhm

    l’ironia con tutte le sue sfumature e intenzioni pur bonarie è un gioco difficile sul web…. attento valerio!
    : )

  9. valerio fiandra ha detto:

    giggio, chiunque tu sia GRAZIE, hai ragione, starò più attento…

  10. valerio fiandra ha detto:

    sembra c’entri poco, eppure a me pare che questo http://www.wittgenstein.it/post/20061111_40313.html
    c’entri moltissimo…

  11. enrico maria milic ha detto:

    beh, quello che scrive sofri al tuo link,

    suppongo sia quello che pensano tutti quelli che hanno a mente le potenzialità di illy. questa elite, questa nicchietta è fatta da gente che in linea di massima vive in fvg.

    l’analisi di sofri è carente quando sembra alludere al fatto che ci sia stato un vero dibattito a roma all’interno della nomenklatura degli orridi partiti nazionali. questi qua vivono in un altro mondo, un altro contesto di persone, relazioni e idee molto staccato ormai dal paese reale… e pensano che riusciranno a barcamenarsi dentro questo mondo per sempre (sì, certo, come no, le grandi menti tipo d’alema ecc ecc hanno intuito la direzione perchè sono dei veri geni della politica blah blah blah).

    allora però, se illy vuole fare altro, deve spicciarsi. ammesso e non concesso che l’attuale governo nazionale durerà 5 anni (partono risate finte del pubblico), illy per organizzare un consenso e un’alternativa credibile di fronte all’opinione pubblica (e non nei legami o nel lavorio di lobby e altro) deve iniziare a prendere la sua visibilità come soggetto realmente autonomo e antagonista a entrambi gli schieramenti. assieme a altri o da solo? veda un po’ lui…

    è ancora in questo contesto, malgrado la sua non più verdissima età, l’uomo nuovo.
    può permettersi di rischiare perchè anche se la politica nazionale lo boccia di certo non andrà a coltivare patate.
    c’è un tale dissenso verso entrambi gli schieramenti tra la gggente ma soprattutto tra chi fa opinione che apparirebbe folle che non faccia questo passo. per lui e per quelli che hanno bisogno di qualcosa di nuovo a trieste, nel nord-est, in italia…
    e, mi sembra sia importante ricordare, oggi ci sono milioni di persone che usano un media alternativo (internet) che pare fatto apposta per connettere il consenso politico. qua dentro, in rete in italiano, nessuno ha fatto alcun che di decente in questo senso e gli spazi sono illimitati.

    a un certo punto, forse prestissimo forse tra qualche anno questo treno partirà. vediamo se ci sale su per primo…

  12. GM ha detto:

    ci vuole un Partito del Nord (serio) sul modello della CSU Bavarese…forse è una visione troppo moderata per qualcuno ma sarebbe una grande conquista!

  13. Alexvpof ha detto:

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